1. Avventure di uno qualsiasi – Caer en la garras


    Data: 16/04/2018, Categorie: Anale Autore: inciu, Fonte: xHamster

    ... grosso, come del resto l’ho pure io, apre gli occhi, lucidi, e mi parla:
    
    “Stronzo, ti avevo detto di non farmi venire” e poi ride “Ma cavoli com’è possibile, che sia successo a me? A me? Non mi succedo queste cose, non posso permettermelo. Non sono al tipa, non farti idee, strane, guarda che….” “Ferma, ferma, hai avuto davvero un orgasmo? Un vero orgasmo? Non quelli meccanici da sfregamento, un orgasmo vero?”
    
    “Ma non senti quanto sono bagnata? Tocca”
    
    Mi ritirai da lei, si alzo, ed eravamo entrambi in ginocchio nel centro del letto, le mis una mano nella fica, ma non importava andare a fondo come spesso devi fare per sentire che sono bagnate chi fa il suo lavoro. Le labbra esterne erano già bagnate, un altro po’ e bagnava il lenzuolo. Ero incredulo, ma lo fui ancora di più dopo. Lei si appoggio ancora al mio torace:
    
    “Basta toccarmi, non mi piace che me la tocchino dopo l’orgasmo, lasciami riposare, la sento pulsare…. CAZZO!”
    
    Io risi e lei: “ Ma che ti ridi, deficiente, non sai quanto io sia stravolta, imbarazzata, stressata, non mi è mai successa una cosa simile in sedici anni, neanche quando lavoravo al night. La sceglievo con chi andare, ma non sono mai venuta davvero.” “Stronzo, potevi smetterla fare una pausa, venire prima di me?”
    
    “Se poi smettevo e facevamo una pausa dopo saresti venuta ancora”
    
    “Cazzo hai ragione” la stavo accarezzando e baciavo sulal spalla e sul collo: “Dai, succede.è…..”
    
    “NO! Non può succedermi, non a me”
    
    Si alza in piedi dal ...
    ... letto e inizia a girare come una trottola per cercare le mutande.
    
    “Maria, sei stravolta, fermati, cosa cerchi?”
    
    “Si che sono stravolta, da cosa lo capisci”
    
    “Dai tuoi capelli, vai allo specchio a vederti”
    
    “MA PORCA P…… ero andata dalla parrucchiera ieri”
    
    “Dai calmati, ecco il tuo perizoma e il reggiseno….”
    
    “Dammi la maglia”
    
    Nel mentre che la cerco vedo che va avanti e indietro per due stanze:
    
    “Non trovo l’acqua, sono andata in bagno per cercare il frigo. Sono sconvolta, ma che cavoloooooo. Rivestiti muoviti, per favore, sto sbroccando”
    
    Le porto perizoma e la maglia del Boca, poi vado in camera, mi sono rimesso i pantaloni e le calze che arriva.
    
    “Oh scusa, sono sconvolta, non mi era mai successo, rivestiti, scusa, ma voglio che esci in fretta.”
    
    Mi rivesto di quelle tre cose che dovevo ancora indossare, e vado fuori dalla stanza che sento ormai profumata dei nostri profumi, del nostro odore, la guardo quasi con nostalgia romantica, era da tempo che non sentivo certe cose in me.
    
    Sulla porta lei mi si avvicina, è con il solo perizoma, la maglia del Boca, senza ciabatte, mi si butta addosso, con le mani affonda le unghie sul mio torace coperto dai vestiti, ma sentivo che sembrava quasi dirmi resta, fammi entrare.
    
    “Scusa, vai, per favore”
    
    “Vado”
    
    “Si, mi sembra di essere una ragazzina ad Aires”
    
    “Dai,è normale quello che è successo”
    
    “Normale per te, non per me, per la mia vita. Ora vai. Non tornare. Non ti voglio più.”
    
    “Come vuoi, ...
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