Avventure di uno qualsiasi – Caer en la garras - Racconti Erotici

Avventure di uno qualsiasi – Caer en la garras

... faccia ed entrambi siamo rilassati. Mi stringe con le gambe attorno al mio fondo schiena, io mi abbasso su di lei e sento il mio corpo che spinge sul suo. Inizio ad affondare i colpi, ma non vado come un missile, mi godo quel benessere, mi godo quel profumo che diceva lei. La bacio sul collo, come prima, ora ne sento il profumo che si è data, alien di mugler, conosco bene questo profumo, lo usava anni fa mia moglie perché glielo regalai per il compleanno. Lei teneva gli occhi chiusi, lo fanno sempre, per non far vedere il disprezzo e lo schifo che hanno per noi, poi gira la testa verso di me come a cercarla e mi sussurra, se continui così vengo, non farlo, vieni tu, muoviti, ti prego. Io mi alzo e obbedisco, alzo il ritmo, il mio ventre è sempre su di lei, la vedo sotto di me muoversi su e giù a ritmo dei miei colpi, a buon ritmo, poi vedo che si porta la mano destra sulla testa, stringersi i capelli e dirmi: “Non ci credo….”

“Cosa?” “Sto per venire, non fermarti, oramai ci sono…..”

Incredulo le do colpi profondi e a buon ritmo, mi sentivo bene, mi sentivo un toro. Affondavo tutto, nella camera il letto era silenziosissimo, si sentiva solo il rumore di quei piccoli “schiaffi” che si danno fra il mio e il suo bacino per via dei colpi dati fino in fondo, fino a che non senti lei sulla tua pelle, non la senti nelle tue ossa. Ne senti il calore della pelle, l’umido dell’orgasmo. Le sue gambe erano salite e mi stava stringendo sempre di più, orami le avevo appoggiate ...

... appena sotto la metà della schiena e le sue ginocchia fra braccio e torace. Un gemito, mi guarda: “Non ci credo, ma perché lo fai? Vieni? Sborra!” “ Dai vieni, godi, perché solo io?”

Poi ad un tratto, chiude gli occhi stringi le labbra fra i denti e la sentito dire: “Non ci credo, non ci credo!”

Si porta la mano con cui si stringeva i capelli sulla bocca, poi mi guarda con gli occhi lucidi, poi li stringe e muove la testa a destra e sinistra dicendo a bassissima voce un no, prolungato lungo. LE chiedo se sta venendo, davvero, udisco solo un iiiii e la testa che fa segno di si. Aumento i colpi, sono eccitatissimo,mi alzo sulle braccia e affondo, colpisco, con tutto me, con tutto quello che ho, sento le palle gonfie che sbattono sulla fica soffice. Ad un certo punto non sento più nulla, sento solo un grandissimo formicolio sul cazzo, un tremore che sale da lì sotto e che si propaga per tutta la schiena e colpisco, colpisco con tutto me, sborro,sento il cazzo che ha degli spasimi, ma non sono con gli spasmi del mio corpo, sono ognuno per i fatti suoi, lei mi stringe con le gambe e con la mano libera mi attacca la unghie prima sul torace e poi sulla spalla sinistra, stringendo. Ho gli occhi chiusi e vedo ancora lei nel mio pensiero che si tiene la mano sulla bocca per non urlare.

I brividi pervadono il mio corpo ora, apro gli occhi, anche se sto dando ancora dei colpi, profondi secchi, lei sposta la mano fra i capelli ancora una volta apre la bocca e sospira, ha il fiato ...