1. Vacanza alle terme 1°


    Data: 26/07/2020, Categorie: Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Santissima, Fonte: RaccontiMilu

    ... dissi divertita mentre bevevo l’ultimo sorso del mio aperitivo, scesi dallo sgabello e lo presi per mano „Vorresti ora accompagnare la tua damigella alla toilette?“ Ci avviammo nella direzione dei bagni del bar mentre alcuni dei presenti guardavano il mio incedere, entrammo nell’antibagno. Ci rifugiammo in uno stallo libero nel bagno degli uomini. Cominciammo subito a limonare come adolescenti. „Leccami la figa“ sussurrai. Francesco mi girò con la faccia verso il muro, si accucciò, mi tirò giù i leggings e affondò la faccia tra le mie gambe iniziando a lavorare di lingua aiutandosi con le dita. Nel mentre c’era un certo viavai nei bagni, probabilmente perché era orario di cena e al bar c’era chi beveva l’aperitivo o chi era già passato ai digestivi. Francesco ad un certo punto si alzò, tiro fuori il suo cazzo e me lo ficcò dentro tenendomi per la giacca. „Sei così bagnata che sembri più larga del solito“ mi disse sottovoce in un orecchio Nel mentre mi sbatteva e miei tacchi facevano parecchio rumore sul pavimento. „Troverai la mia fica infedele ancora più larga nei prossimi giorni“ ansimai. „Puttana!“ „Mi vuoi troia?“ „Siii“ „Vuoi che faccia la puttana?“ „Siii“ „Cornuto!“ In quel momento venimmo entrambi, Francesco mi riempi di sborra.
    
    Ci ricomponemmo alla meglio, e mentre stavamo per lasciare il bagno ci imbattemmo in un signore che sulle prime rimase sorpreso, poi mi squadrò da testa a piedi al ché gli feci l’occhiolino. Mi divertiva un sacco fare la zoccola. Andammo ...
    ... diritti verso la sala ristorante che offriva una suggestiva vista alla valle, nonostante fosse già buio, era possibile vedere l’illuminazione dei paesi, delle strade sull’altro versante e le sagome delle montagne innevate. Le pietanze erano ottime, elaborate, ma senza essere presuntuose (se può far senso). Ci comportavamo come due amanti freschi freschi. Era veramente stuzzicante. Sotto il tavolo avevo appoggiato il piede in mezzo alle sue gambe e lo stuzzicavo col tacco. „Sai caro, al Salone di Francoforte quest’anno pensavo di andare durante i giorni lavorativi, non mi va di perdere il fine settimana di nuovo“ „Ma se ci andiamo sabato per poterci andare insieme, lo sai che altrimenti uno deve stare in ditta, no?“ „Beh ammooore“ calcando molto la parola e aumentando la pressione col tacco sul suo cazzo „potrei andarci da sola, no? Tanto per quello che c’é da fare lì non serve essere in due“ „E vorresti andare proprio da sola?“ „Beh, si. O potrei portare Gianluigi con me.“ „Gianluigi? Ma se non ti leva gli occhi di dosso? E poi hai visto come si é comportato alla festa di Natale! Quello é un porco!“ „Beh, però é competente e lavora da noi da un sacco. E poi lo sai che non farei mai niente che tu non volessi, vero?“ risposi ammiccando. „Non puoi mica comportarti cosí in ditta“ „Non pensi che lavorerebbero tutti più volentieri con la padrona un po’ mignotta?“ „Ma che…“ „Magari potrei essere più gentile con i rappresentanti dei nostri fornitori e dei nostri clienti… avremmo da ...
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