La collana 1 - Racconti Erotici

La collana 1

... Filippo; lui la riconobbe immediatamente ma pensò ad un duplicato simile; il suo commento fu.

“Diamine, si fanno pagare il pezzo unico e invece ne fanno girare più copie.”

Meglio non allargare la macchia; lo scandalo avrebbe gettato fango su tutti; Ginevra tacque, si tolse la collana e, tornando a casa, la consegnò a suo marito, dicendo che l’aveva trovata sotto al letto, che aveva capito che era della sua amante e che non voleva passare per ladra; gliela riconsegnasse coi suoi complimenti; lui non batté ciglio e sperò che gli animi si fossero rasserenati, anche se, conoscendo la moglie, non pensava fosse tutto così semplice.

Quando, dopo cena, lui si vestì per uscire, lei lo guardò sorpresa; non era frequente che lui andasse fuori dopo cena; non l‘aveva avvertita di appuntamenti serali; con tutta la prudenza che occorreva gli chiese dove andasse di bello.

“Vado a un appuntamento e non tornerò prima di domani mattina; ci vedremo domani pomeriggio.”

La punta velenosa di una gelosia assurda spinse Ginevra a insistere a lungo per sapere se incontrava una donna e chi fosse; esasperato, le rispose che, oltre che con la moglie, faceva ogni tanto l’amore anche con la figlia di Filippo, una ragazza di venticinque anni, di nome Monica, che studiava a Berlino e che, quando era a casa, gli chiedeva di passare una notte d’amore; aveva un appartamento adiacente a quello dei genitori che avevano il divieto tassativo di entrare.

Un paio d’anni prima, aveva sorpreso la ...

... madre di ritorno da una sessione d’amore particolarmente intensa, l’aveva indotta a confessare ed aveva espresso la volontà di assaggiare l’amore dell’uomo che faceva impazzire sua mamma; assuefatta a fare sesso senza limiti, aveva concordato che, quando capitava a casa, una notte la dedicava a Vittorio e non ammetteva repliche; Filippo sapeva solo che sua figlia riceveva maschi quando vi dormiva, anzi vegliava scopando; la madre era d’accordo.

Ginevra nutriva molti dubbi su quest’altra verità sconvolgente; lui le fece notare che le aveva parlato apertamente delle sorprese in vista; ma lei, come al solito, aveva capito solo quello che le faceva piacere capire; fosse o non fosse la figlia del suo amante, Vittorio aveva l’aria di chi va ad un appuntamento galante; si limitò a chiedere se per il sabato era confermata la visita agli zii in campagna, con la famiglia di lei intera.

“Non ho motivi di fastidio con tua madre, tuo padre e tua sorella; è con te, che i rapporti tendono a sfilacciarsi; andiamo, molto volentieri; anzi, speriamo anche che ci aiutino a superare questo brutto fosso.”

La mattina seguente, curiosa, Ginevra chiese a Filippo se avesse una figlia; le risposte confermarono i dati di Vittorio; anzi, aggiunse che, quando era in casa, la figlia brillava per le notti di rumorose scopate interminabili che si faceva; proprio la notte precedente, aveva avuto un incontro molto animato e aveva tenuto svegli lui e sua moglie coi colpi che la testiera del letto batteva ...