La collana 1 - Racconti Erotici

La collana 1

... scopata settimanale ma tanto amore … non voglio fare il conto del macellaio del numero delle scopate o della loro intensità.

Quello che cerco di spiegarti è che la mia ribellione è nata dalla convinzione che non sei stato più capace, ad un certo momento, di assecondare neanche un mio piccolo capriccio; so bene che una scopata fuori dal matrimonio, se annunciata con chiarezza e motivazioni, per te non sarebbe un problema; ma di fatto quello che io volevo da te era un gesto di umiltà, anzi una prova di sottomissione.

Per troppo tempo sei cresciuto ed io sono rimasta nell’ombra; mi è scattato il capriccio bambinesco, chiamiamolo così per comodità, di vederti prono al mio volere, con la cresta abbassata, insomma proprio come il cuckold che immaginavo in te e che invece evidentemente non c’è; ecco, non sono riuscita a farti accettare di essere, per una sola volta, il mio slave, il mio schiavetto, per sentirmi tanto più forte di te.

E’ possibile che l’idea di questo sacrificio ti spinga a picchiare come se stessi lottando per vincere un concorso o una gara, per conquistarti un appalto? Lo so che sei forte e che, quando ti ci metti, non c’è competizione; ecco, io vorrei che una volta, in una sola occasione, tu cedessi le armi e ti dichiarassi sconfitto; ho cercato di farlo scopandomi l’individuo meno adatto, un essere cagionevole, grasso da non piacere, con grandi problemi di rendimento.

Mi ero illusa, stupidamente, che questo rendesse meno grave la colpa; ma ho ...

... appesantito tutto ed incancrenito la situazione; oggi sono piena di rancore verso di te e temo che il nostro matrimonio sia agli sgoccioli; io non voglio buttare nelle fogne venticinque anni di convivenza meravigliosa con cinque anni di rancore di cui ancora non conosco le radici; non voglio distruggere un amore ancora vivo perché tu non soddisfi un mio stupido capriccio. Hai ancora le energie per riprendere il filo della nostra storia e recuperarla?”

“Dovrei già essere polemico, perché ti ribelli al mio strapotere e, subito dopo, mi chiedi di risolvere io il problema; non lo vedrai come una prevaricazione? Riflettici, per favore; in realtà non ho gli elementi per risolvere niente se non mi dici quale sarebbe il capriccio che dovrei favorire accontentare, soddisfare … “

“Lasciami scopare con un uomo davanti ai tuoi occhi; stattene in silenzio paziente a godere del mio piacere, dei miei orgasmi. Solo questo ti chiedo; accettare per una volta di essere il mio cuckold, il mio zerbino; poi si può anche azzerare tutto.”

“Va benissimo; abbiamo speso cinque anni per una richiesta che sarebbe risultata ragionevole già allora; intendi cercarti un amante, vuoi usare quello che hai, cosa vuoi fare?”

“Voglio che lo faccia tu; voglio che mi porti un bel pezzo di marcantonio, eventualmente mercenario e garantito, e che mi faccia sbattere da lui sul nostro letto mentre tu stai a guardare; non devo certo essere io a spiegarti il comportamento di un cuckold; non voglio niente di estremo; ...