1. Aquila, guardone - 2


    Data: 16/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... L’inculata a cui ha assistito gli è piaciuta, più ancora per la vista del culo nudo, su cui ha fantasticato e si è anche eccitato. Ha anche sentito le parole che i due si sono scambiate, ma lui l’indole del picchiatore proprio non ce l’ha, ha più quella del samaritano, del soccorritore per cui decide di slegarlo. Gli si avvicina e mette mano a un’estremità della funicella per liberare il polso quanto si sente dire, in tono alterato.
    
    - Che stai facendo!
    
    - Ti sto slegando.
    
    - E chi te lo ha chiesto. Se vuoi approfittare fai pure, ma se non sono di tuo interesse, vattene, che ancora può succedere, deve succedere altro. Non siamo ancora appagati
    
    - Hai detto siamo?
    
    - Sì. Tu da quando mi stai guardando?
    
    - Ti ho visto arrivare insieme a quello che ti ha legato.
    
    - Quello che mi ha legato è il mio compagno che, come mi ha legato, verrà a slegarmi. Spero che non sia l’unico che ci sta guardando e ora che ti sei impicciato di fatti che non ti riguardavano, anche per finta mi devi malmenare e dopo puoi andare via.
    
    - A me non piace usare violenza, ma se me lo chiedi allora non è violenza, diventa un esercizio fisico e so essere molto ma molto incisivo.
    
    Detto questo Aquila si sfila la cintura dai pantaloni. È una cintura di cuoio, alta quasi cinque centimetri. È una sua fissa usare solo cinture di vero cuoio, mai usata una di finta pelle. Poi si ricorda di come si è eccitato guadando il culo nudo del secondo fustigatore e, sapendo di avere un bel culo, per fare il ...
    ... narcisista e per stuzzicare altri guardoni nascosti, si sbottona i pantaloni che scivolano alle caviglie insieme alle mutande e mostra il culo. Poi fa le sue considerazioni. Immagina che quello che fa più effetto è il primo colpo che, pur essendo tutto preparato, arriva comunque all’improvviso. E si prepara.
    
    Non comincia a piedi uniti, ma impugnando la cintura con la mano destra, mette avanti il piede sinistro e, roteando il braccio destro, per dargli maggiore forza, solleva il piede destro, lo porta in avanti per dare più forza e colpisce.
    
    - Ahhhh
    
    È un lamento che gli arriva all’orecchio. Nei due precedenti pestaggi, non c’era stata alcuna udibile reazione. Questo da la carica ad Aquila che si impegna a disegnare su culo e schiena tanti intrecci romboidali, variando la direzione dei colpi. Gli viene anche l’idea di cambiare la traiettoria, non più dall’alto in basso, ma dal basso in alto, per colpire punti più sensibili. Così, come ha visto fare prima, tocca con un piede il masochista alle caviglie e questi risponde allargando le gambe, aspettandosi qualcosa d’altro.
    
    Avendolo davanti con le gambe divaricate e il culo ben prominente, Aquila prende la misura, facendo oscillare la cinghia e quando vede che la distanza è quella giusta perché l’estremità della cinghia tocca lì dove vuole, roteandola non dall’alto verso il basso, ma viceversa, assesta il primo colto che colpisce il mal capitato alle palle che gli penzolano tra le gambe, interessando anche la punta del ...