Un tranquillo week-end di umiliazione.
Data: 22/07/2020,
Categorie:
Trans
Feticismo
Sesso di Gruppo
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... un’erezione, provocandomi solo sconforto e dolore. Cerco di rimanere immobile per non svegliarle, e di pensare ad altro. Senza molto successo.
Le prime luci del giorno ci trovano ancora abbracciate, anchilosite, infreddolite, ma vive. Ora si pone il problema di poter fare i nostri bisogni, quantomeno quelli piccoli. Stiamo tutt’e tre trattenendola a fatica.
Mi faccio coraggio e chiedo:
“Ma… per farsi una pisciatina, qui come si fa? Dobbiamo aspettare che vengano a liberarci? Perché se c’è ancora molto da aspettare io non so mica se resisto…”
“Scappa anche a me! Non ne posso più…” E’ Aurora che, come al solito, mi risponde.
Greta dimostra maggior pragmatismo perché si alza, allontanandosi da noi per quanto le è consentito dalla catena, si accoscia sulla paglia e, senza alcuna forma di pudore inizia a liberarsi la vescica. A questo punto anche Aurora rompe gli indugi e si allontana, dalla parte opposta, imitandola. Rimango solo io, che non ho più dove andare però, essendo occupato sia il posto alla mia sinistra, che quello alla mia destra. Di farla lì, nel punto dove abbiamo dormito, non mi sembra il caso e l’unica altra direzione nella quale potrei allontanarmi, perpendicolarmente alla parete, mi porterebbe proprio al centro della scuderia. Troverei la cosa alquanto esibizionistica. Non mi resta che aspettare che una delle due abbia finito e torni qui al centro, per andare a fare pipì nello stesso punto. Così faccio. Per amor di decenza, vi risparmierò ulteriori ...
... umili (nonchè umiDi) dettagli…
Ci vogliono altre due o tre ore prima che qualcuno abbia la compassione di venire a liberarci. Ancora una volta è il nostro stalliere. Solo che questa volta, in luogo dei costosi abiti di ieri sera, indossa qualcosa di estremamente meno formale. Si presenta infatti completamente nudo, se si eccettua un minuscolo perizoma nero attaccato ad una sorta di imbracatura costituita di strisce di cuoio che gli risalgono lungo il torso nudo e un paio di stivali, sempre neri. Il suo enorme ventre rigonfio, interamente ricoperto di un lungo pelame grigio, rende il suo aspetto ancor più grottesco. Un ridicolo berretto a visiera in perfetto stile
Blue Oyster
, anch’esso di cuoio nero, completa il simpatico abbigliamento. In una mano un mazzo di chiavi, nell’altra un frustino. Decisamente ridicolo, ma al tempo stesso lievemente inquietante…
Senza profferire parola si avvicina, si pianta a un passo da noi, scansa da un lato il perizoma, e ci mostra il cazzo, molliccio ma voluminoso, avviluppato da una foresta di peli grigi. L’antifona è piuttosto chiara, per cui ci tocca a turno prenderglielo in bocca, in una sorta di saluto mattutino, prima che abbia la compiacenza di liberarci dalle catene.
Comportamento elegante e raffinato, non c’è che dire…
I collari ce li lascia al collo e li usa per agganciarvi tre distinti guinzagli che impugna poi con una mano per trascinarci fuori dalla scuderia, assestando di tanto in tanto secchi colpi di frustino ...