Un tranquillo week-end di umiliazione.
Data: 22/07/2020,
Categorie:
Trans
Feticismo
Sesso di Gruppo
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
Vivo del mio lavoro di escort-transex da un paio di anni, ho clienti occasionali e clienti fissi, di esperienze ne ho avute così tante che sarebbe impossibile riportarle qui tutte. Mi limiterò al racconto di quelle più singolari. Tra queste, senza dubbio, quella di un week-end in Toscana…
Vengo contattata da uno dei miei migliori clienti, un facoltoso professionista senza problemi di soldi, di cui ho imparato a fidarmi nel corso del tempo. Sempre gentile e corretto, è tra i pochi clienti che accetto di incontrare anche al di fuori del mio studio. Bisogna avere fiducia, per farlo. Ha una proposta particolare, per me: si tratterebbe di trascorrere un intero week-end nel casale in Toscana di un suo conoscente che vorrebbe organizzare una vera e propria orgia per pochi, selezionati amici. A questo festino prolungato parteciperebbero una mezza dozzina di maschi paganti, e tre escorts professioniste (due donne biologiche ed una trans: io). Duemilacinquecento euro di compenso per me.
Si svolgerebbe dal venerdì sera alla domenica pomeriggio e sono richieste: disponibilità a rapporti sessuali completi con tutti i partecipanti, apertura al sadomaso leggero e, soprattutto, massima discrezione.
Del mio cliente mi fido, so che non mi proporrebbe mai qualcosa di estremo o pericoloso, e duemilacinquecento euro mi farebbero veramente comodo, ciononostante ho qualche remora ad accettare. Sono sempre andata coi piedi di piombo per cose come questa. Un’orgia di 48 ore con una decina ...
... di sconosciuti è molto al di fuori delle mie abituali esperienze. Sono tentata di accettare, ma anche un po’ spaventata, lo ammetto.
Il mio amico mi blandisce, cercando di tranquillizzarmi. E’ tutta gente di cui ci si può fidare, gente importante, a sentir lui. Nessun pericolo reale.
Alla fine, i duemilacinquecento euro hanno la meglio sui miei scrupoli: accetto. Si rimane d’accordo per il prossimo fine settimana.
Ho deciso di andare in macchina col mio amico; un po’ perché è comunque un bel risparmio, un po’ perché la mia auto è troppo vecchia per affrontare un viaggio di 200 km senza rischi.
Siamo partiti a metà pomeriggio e dovremmo arrivare per ora di cena. Dato che ho mille domande che mi frullano nella testa circa ciò che mi dovrò aspettare, ne approfitto per saperne un po’ di più:
“Senti, io ho riempito la valigia di lingerie sexy… credi andrà bene?”
“Mmm… veramente non credo che ne avrai un gran bisogno… penso si tratti di rimanere nudi per tutto il week-end. L’importante è che tu abbia portato scarpe con tacchi altissimi, come ti avevo detto.”
“Nudi per due giorni interi? Io avevo portato diversi abiti carini…”
“Non preoccupartene, dai… se servirà qualcosa vedrai che la troveremo lì.”
Il suo tagliar corto mi mette sul chi vive, sembra quasi che non mi voglia dire proprio tutto tutto…
“Senti, ma… sinceramente… c’è qualcos’altro che dovrei sapere?”
“Sapere? Ma no… niente di che…”
“Aspe’… finora sei stato troppo vago. Se non mi dici ...