Travolti da un insolito destino… XXX Parody.
Data: 16/07/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu
... non lo avrei fatto, e che quando saremmo tornate al negozio le avrei fatto pagare ogni cosa. E allora lei a quel punto mi colpì con uno schiaffo su una guancia, e io risposi alla stessa maniera, e lei mi saltò letteralmente addosso facendomi cadere per terra. Eravamo sulla spiaggia, in riva al mare, e il peso del suo corpo mi fece cadere con la schiena sul bagnasciuga, e lei si mise sopra di me a cavalcioni e iniziò a tempestarmi il viso di schiaffi, e io provai a ribaltarla, ma non ce la facevo perché lei era agile e scattante. Non riuscivo neppure a rendermi conto da dove venivano gli sganassoni, sapevo soltanto che me ne stava dando parecchi. Provai anche io a dargliene qualcuno, ma non ci riuscivo, perché avevo gli occhi chiusi e quindi colpivo a vuoto. Poi lei ad un certo punto mi afferrò i polsi e mi tenne ferma, e con il suo corpo nudo si accasciò su di me. Sentivo la sua figa calda contro la mia, i suoi seni contro i miei, e i suoi occhi a pochi centimetri dai miei. Iniziò a strofinare il suo inguine contro il mio, e quindi sentivo la sua peluria tagliata alla moicana sfregare contro la mia. A quel punto avvicinò la bocca alla mia e cominciò a baciarmi, infilandomi la lingua in bocca, ed era tutto così bello che smisi di ribellarmi e accettai con piacere di diventare sua, e di fare l’amore con lei, mentre le onde fresche del mare si infrangevano contro i nostri corpi nudi avvinghiati l’uno all’altro.
Link al racconto: ...
... http://paradisodisteesabri.blogspot.com/2018/09/travolti-da-un-insolito-destino.html
Gli ultimi giorni sull’isola li passammo in questo modo, a leccarci i buchi a vicenda e a fare del nostro meglio per procurarci da mangiare. E devo dire che in questo Barbara era bravissima; era una cacciatrice esperta. Quindi il pranzo e la cena non mancavano mai. E proprio per questo motivo io continuavo ad essere in una posizione di inferiorità rispetto a lei. E questa condizione mi faceva sentire attratta da Barbara, forse perché non ero mai stata in tale posizione prima d’ora. Gli uomini con cui ero andata a letto non ci erano mai riusciti. Barbara invece sì, e forse per questo motivo mi sentivo il cuore sempre in subbuglio, e quindi avevo sempre voglia di fare l’amore con lei. E anche Barbara non perdeva mai l’occasione di godere col mio corpo. Certe volte mi prendeva con la prepotenza, mi afferrava i capelli e avvicinava la sua bocca alla mia, e mi infilava la lingua in bocca e poi mi faceva sua, e io la lasciavo fare, perché non chiedevo altro. Ogni tanto ci provavo a ristabilire l’ordine, e a rimettermi sopra, al comando, ma lei puntualmente mi dava uno schiaffo su una guancia, e se io reagivo cominciavamo a darcene di santa ragione, ma lei ne usciva sempre a testa alta, perché era agile e scattante come un felino, e poi facevamo l’amore un’altra volta e tutto tornava alla normalità. Barbara mi apriva le gambe e si metteva in mezzo e iniziava a strofinare la sua patatina moicana contro la mia patatina brasiliana, e questo ...