Travolti da un insolito destino… XXX Parody.
Data: 16/07/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu
... facile”. “Ma guarda cosa mi doveva capitare… alla deriva insieme ad una deficiente come te”. “Non dire così, sto facendo tutto il possibile”. Intanto la corrente iniziò a portarci via, ma così tanto che sia l’imbarcazione da cui eravamo partite che l’isolotto erano ormai soltanto due puntini all’orizzonte. Eravamo alla deriva da più di cinque ore, e non facevo che chiedermi dove saremo finite. Ormai non riuscivamo neppure a vedere l’imbarcazione da cui eravamo partite. Poi ad un certo punto ci trovammo di fronte ad un isola. Era fatta. Lì probabilmente avremmo potuto chiedere aiuto a qualcuno. E poi era così tanta la mia sete che morivo dalla voglia di entrare in un bar e bermi un litro di succo di frutta. Certo, ero completamente nuda, e sarebbe stato difficile entrare in un bar in queste condizioni senza destare scandalo e indignazione. Perché come dicevo nel post precedente alcune di noi si erano tolte il costume per prendere il sole integrale. Invece Barbara aveva tolto soltanto il pezzo di sopra, per cui la sua patatina era al sicuro e ben riparata. Ma non la mia. Dovevo assolutamente trovare qualcosa per coprirmi (perlomeno la fighetta). La corrente ci spinse verso l’isola e finalmente riuscimmo a raggiungere la terra ferma. Devo dire che quello che avevamo davanti non prometteva niente di buono; distese infinite di boschi e vegetazione fitta, e non c’era neppure l’ombra di un attività commerciale o comunque di un posto dove poter fare una telefonata. “Cosa aspetti?” ...
... urlai a Barbara. “Datti da fare, sto morendo di sete! Cerca un bar, un ristorante, qualsiasi cosa dove io possa dissetarmi”. Barbara a quel punto iniziò a correre verso la foresta e ci entrò dentro con un’agilità e una sicurezza davvero disarmante. Rispuntò fuori quasi un’ora dopo, e con una camminata spavalda venne verso di me; aveva il fiatone perché probabilmente si era fatta qualche chilometro, ma capii che non aveva trovato niente, perché mentre camminava verso di me mi faceva di no con la testa. Era sudata e stanca, e ebbi l’impressione di trovarmi di fronte ad un’altra, come se quella passeggiata nel bosco l’avesse sconvolta e trasformata in un’altra persona, o in un animale feroce. Era la sua espressione del viso che mi fece percepire questo cambiamento. Barbara quando era in mia presenza aveva sempre un’espressione che denotava timore e soggezione, e invece adesso era tutto l’opposto. Più che intimorita dalla mia presenza sembrava quasi divertita, e mi guardava con un’aria di sfida che mi turbava profondamente, quasi come se stesse cercando di provocarmi.
Link al racconto: https://paradisodisteesabri.blogspot.com/2018/08/travolti-da-un-insolito-destino.html
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“E allora?” le chiesi in malo modo. “Hai sete? Beh, mi sa che devi tenertela, perché su quest’isola non c’è un cazzo di niente”. “Come sarebbe a dire?” sbottai. “Non è possibile. Dev’esserci qualcosa. Controlla meglio”. “Non c’è niente” ripeté, ma questa volta ...