1. La scatola dei colori


    Data: 14/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Nienteenessuno, Fonte: RaccontiMilu

    ... Lorenzo. “Buonasera Lorenzo” rispose Matteo cosi come Arianna. “Ho visto con piacere che hai preso anche me come modello” disse ridendo Matteo. “Mi sembrava giusto rispettare la parità dei sessi, no?” fu la risposta. “Giustissimo! Dobbiamo anche dare importanza al sesso debole….”disse sarcasticamente Arianna. “Ma certo!” disse l’autore ridendo. “Come mai e’ stato scelto questo posto per la mostra?” “Perché questo, leggenda vuole, che sia stato un posto peccaminoso, regno del “peccato” e della lussuria. Il castello apparteneva ad una famiglia importante dell’epoca, la quale aveva tre figli, due maschi Alfredo e Lodovico e una femmina, Odilia. Sempre secondo tale leggenda, due di loro, il maschio più piccolo e la femmina erano dediti ai piacere della carne mentre il primogenito era quello con la testa sulle spalle. I genitori morirono a distanza di un anno uno dall’altro per cui quando i figli si trovarono da soli iniziarono le liti. Quello maggiore, Alfredo, scapolo, era colui che gestiva le finanze della famiglia mentre gli altri due si divertivano. Racconti dell’epoca narrano di veri e propri festini organizzati all’interno del castello spesso quando il maggiore non c’era ma anche, a volte, con lui presente. Un giorno durante un viaggio il maggiore venne assalito da dei briganti e ucciso…… Inutile dirvi che nel giro di poco la famiglia cadde in rovina, il secondo fratello venne ucciso dalla sifilide, mentre la sorella alla fine mise la testa apposto sposandosi ma ...
    ... abbandonò il castello. C’è un piano di questo castello, quello superiore, che viene chiamato il piano del sesso, poiché, sempre secondo scritti dell’epoca, era li, nelle varie stanze che vi sono si tenevano incontri di sesso sfrenato.” “Molto interessante questo piano superiore……..” esclamò Matteo, girando la testa, maliziosamente, verso la moglie. Lei, facendo finta di non aver sentito, disse: “Direi che la mostra s’intona bene perfettamente con l’ambiente.” “Si, direi proprio di si” rispose Lorenzo. “Si può visitare questo piano “erotico”?” chiese Matteo. Sorridendo Lorenzo disse: “Sapevo che me l’avresti chiesto……Ufficialmente, a causa della mostra è chiuso ma per voi no. Seguitemi.” Passando da una porta salirono delle rampe di scale che li portarono al piano superiore, Lorenzo aprì una porta e li fece entrare. La stanza era grande, con un tavolo in legno in mezzo, nella parete di fronte all’ingresso vi era un camino, alla loro destra, su una delle pareti lunghe c’erano due finestre mentre nell’altra parete lunga, intervallate da due grandi quadri c’erano due porte. “Questo era il salone dove ricevevano gli ospiti o le ospiti, dopo aver mangiato, forse, andavano nelle camere da letto, a destra era quella di Lodovico mentre a sinistra quella della sorella.” Sarà stata forse la suggestione di quanto raccontato da Lorenzo, ma in quel posto c’era un’atmosfera particolare, un’atmosfera di sesso. “Se non erro questa stanza è stata riprodotta in un dipinto della mostra, vero?” chiese ...
«12...8910...»