1. Schiava del Dravor – Collana il Dravor Vol. II


    Data: 14/04/2018, Categorie: Etero Lesbo Trans Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... informe che portava e che aveva lavato tante volte da diventare liso ed informe, quasi trasparente. Kira le aveva dato un sacco di vestiti suoi, ma erano grandi e comunque non adatti a lei, anche se si riprometteva di sistemarne qualcuno ed usarlo. Sotto il camicione era nuda, niente reggiseno e per il resto faceva troppo caldo per indossare dell’altro. La pelle di Saa non era bianco latte, tendeva all’avorio, mentre i capezzoli erano rosa, non molto grandi, ma eccitati e puntuti. Sotto il suo sguardo le venne la pelle d’oca, era rossa in viso e non lo guardava, teneva gli occhi bassi, modesta e pudica. Poi fece scendere gonna e mutandine ai piedi, con un gesto fluido ed elegante, scavalcò gli indumenti e si consegnò al suo sguardo timida ed eccitata. Teneva sempre gli occhi bassi. Lui la guardava e le piaceva quello che vedeva. Quella ragazza era davvero bella e, con il tempo, sarebbe diventata ancora più bella. – Avvicinati Saa. – Saa si avvicinò dal lato del braccio buono. Lui l’accarezzò sulle cosce, la ragazza tremò e le venne la pelle d’oca. – Siediti Saa, sul letto, qui accanto a me. – Saa si sedette, cercò di dominare il nervosismo, lui l’accarezzò ancora sulle cosce, lei le teneva chiuse. – Per me questo non &egrave il momento migliore, ma… in queste cose non si può scegliere. – – Sì – rispose incerta lei, mentre lui cercava di tirarsi su, appoggiando le spalle alla testiera. Lei si precipitò per aiutarlo e lui l’attrasse a sé baciandola. Le labbra si Saa erano ...
    ... morbide, l’alito caldo e profumato, il corpo nudo bollente, Koss rizzò non appena iniziò a baciarla ed accarezzarla lungo tutto il corpo. Le labbra di Saa si dischiusero e lui le mordicchiò, la ragazza avvampò e mugolò, lui le succhiò la lingua e lei impazzì, poi la penetrò con la sua e la rigirò dentro di lei. Saa non capiva cosa le stesse succedendo, non aveva mai immaginato che un semplice bacio potesse scombussolarla così tanto. Koss le pizzicò i capezzoli e lei gemette, poi glieli leccò, mordicchiò e succhiò e Saa sentì che le mancava l’aria. Lei era a cavalcioni su di lui e si lasciava toccare dove e come voleva lui. Non faceva niente, si offriva. La mano buona di Koss finì tra le sue cosce e lei al contatto sussultò, era fradicia. La mano si strinse possessiva sulla vulva e lei poggiò le mani alla testiera per non accasciarsi sull’amante. Poi un dito si mosse sul clitoride e le si morse le labbra per non gridare, ma dopo qualche secondo gridò. – Koss, oh Koss, ti amo. – Seguirono frasi sconnesse che Koss non capì. Poi le passò la mano buona dietro le chiappe e la spinse ancora verso di sé. Koss voleva che la fica di Saa arrivasse a tiro della sua bocca e della sua lingua. Quando Saa capì si spinse avanti sulle ginocchia fino a sbattergliela sul naso. Capiva cosa il suo Padrone voleva fare e lo desiderava tanto, desiderava qualsiasi cosa lui volesse fare. – Accarezzati il seno, strizza i capezzoli con decisione e con dolcezza. – Saa eseguì e quando Koss vide che lo faceva ...
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