1. Schiava del Dravor – Collana il Dravor Vol. II


    Data: 14/04/2018, Categorie: Etero Lesbo Trans Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... avrebbe scommesso un tozzo di pane che sarebbe durato, ed invece funzionò. I contrari furono sterminati. Koss fu uno dei fautori dell’accordo. Intanto la popolazione si era ridotta da alcune centinaia di milioni a pochi milioni, una stima diceva che gli abitanti del Dravor erano ormai solo poco più di otto milioni, ed ormai due terzi dei sopravvissuti erano schiavi. L’accordo era necessario se non volevano morire tutti e nonostante le devastazioni c’erano grandi ricchezze e tanto potere da dividere su un territorio immenso che era tutta l’Africa australe.
    
    Tutto era distrutto, bisognava inventare tutto di nuovo. Il modello scelto fu semplice. Prima di tutto c’erano i dravoriani, ovvero i cittadini del Dravor, e poi gli schiavi. Tra i dravoriani c’erano i guerrieri e coloro che a vario titolo avevano fatto parte delle bande che avevano vinto e costituito l’impero. Quindi si dovette provvedere ad un minimo di organizzazione imperiale, con cariche di ogni tipo e quindi una conseguente burocrazia che però non divenne mai molto pesante. Tutti i guerrieri che c’erano al momento dell’accordo non erano poi necessari, ma ne servivano sempre tanti per sorvegliare tutti gli schiavi e venne così costituita una polizia, la guardia imperiale, e un esercito per difendere le frontiere, l’esercito imperiale. Gli altri guerrieri ritornarono ai loro vecchi mestieri, quelli che nelle condizioni attuali erano possibili, lavori artigianali e commerciali. Le terre, ve ne erano in abbondanza per ...
    ... tutti, furono divise tra i guerrieri, naturalmente i capi si presero estensioni enormi, grandi quanto provincie, ma anche i cens semplici ebbero il loro appezzamento, dopo questa divisione il 90% del territorio era ancora libero e tornava a diventare selvaggio e vivo come secoli prima. Anche gli schiavi furono divisi di conseguenza, la grande maggioranza finì nei campi, ma altri furono mandati a servire la borghesia commerciale ed artigianale che si raccolse nei villaggi e nelle poche città che sorsero, altri ancora furono mandati a svolgere i lavori più umili, ma qualcuno tra i più capaci ebbe importanti incarichi nell’amministrazione, anche se mai decisionali.
    
    Uno degli artefici del nuovo ordine fu Koss, capo di una delle bande più numerose e potenti. All’inizio del Dravor prese per sé oltre al ruolo di row (la carica più alta dell’esercito) che condivideva con altri nove, di cui tre erano donne, un feudo grande quanto una provincia, la zona che durante la guerra aveva controllato, che per attraversarlo a cavallo ci volevano due giorni, e una grande tenuta, dove costruì la sua casa, vicino a Kuanta, la capitale del Dravor.
    
    All’inizio di questa storia tutto il patrimonio di Koss passa nelle mani del figlio Leao. Koss, infatti durante una missione al nord aveva scoperto, in presenza di un gran numero di testimoni, di avere generato, fino a quel momento non lo sapeva, un figlio con la sua schiava Saa di cui doveva ammetterlo era sempre stato innamorato. Questo figlio si ...
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