1. Schiava del Dravor – Collana il Dravor Vol. II


    Data: 14/04/2018, Categorie: Etero Lesbo Trans Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... come si usassero. C’erano donne, molte donne, qualche bambino e uomini di tutte le età. Koss stava per scendere dalla collina e mettersi alla testa dei suoi uomini per l’attacco, quando l’attacco iniziò sotto i suoi occhi increduli, ma non erano i suoi uomini ad attaccare. Un’altra banda, non li aveva visti, si erano nascosti ai margini della pista nell’erba alta ed erano rimasti immobili per lungo tempo tanto che né lui, né Muzi avevano notato niente. Erano una cinquantina, meno dei suoi, ma erano guerrieri terribili e ben addestrati, il fatto che né lui, né Muzi li avessero notati era il segno di un ottimo addestramento. Le urla degli attaccanti erano belluine, quelle che venivano dalla carovana piene di orrore. Fu un massacro. Quando Koss vide che la banda aveva quasi finito di portare a termine lo sterminio e stava per iniziare il saccheggio si precipitò giù dalla collinetta e guidò l’assalto. Kira galoppava accanto a lui sulla sinistra e Muzi era alla sua destra. Li presero di sorpresa, molti erano con le brache calate mentre stavano violentando le donne. Saa correva impazzita tra di loro cercando di scamparla, ma ormai correva in cerchio era circondata e non poteva fuggire. Dove poi? I suoi genitori erano già morti, si erano difesi, ma non erano preparati minimamente a quell’orrore. E neanche lei. Arrivò prima Kira e con lo spadone fece saltare la prima testa, la giovane donna era terribile. Dopo un attimo di smarrimento, gli uomini si riorganizzarono ed ...
    ... attaccarono Kira, lei era a cavallo e si difendeva bene, ma non per molto, iniziava a cedere, poi arrivò Koss che ne fece fuori subito uno e sullo slancio un secondo. Gli altri tre scapparono, ma anche in questo caso non avevano dove andare. Furono presto fatti prigionieri. Saa era in ginocchio stremata e piangente quando Koss si avvicinò sul suo cavallo e le fece segno di alzarsi. La biondina, che al tempo aveva i capelli lunghi, che le scendevano oltre le spalle, si mise in piedi continuando a piangere e singhiozzare. Piangeva per l’orrore, per i suoi e per il suo destino. Koss non voleva perdere tempo, lì erano allo scoperto, e non voleva farsi sorprendere da una banda più grossa della sua, era molto improbabile, ma era appena successo. In ogni caso se ne voleva andare. Kira e le sue ragazze, era un compito che le donne sapevano svolgere meglio degli uomini, razziarono tutto, raccolsero gli schiavi e le schiave ed i cavalli, mettendoli al centro della colonna. Per i guerrieri fatti prigionieri la sorte era sempre fortuita. Se il vincitore aveva bisogno di schiavi diventavano schiavi, altrimenti poteva venire offerto loro di unirsi alla banda come guerrieri. Quelli erano buoni guerrieri e Koss offrì loro la possibilità di unirsi a loro e questi accettarono di buon grado. Koss tese la mano alla biondina che impaurita ed esitante la prese. Koss le fece poggiare il piede su una staffa e se la tirò sul cavallo dietro di lui. Saa cercò di tenersi a distanza, quell’uomo non era proprio ...
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