1. Café au lait....


    Data: 10/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: xNemesi, Fonte: Annunci69

    ... dalla testa ai piedi soffermandosi mi pare qualche secondo più del dovuto sul grembiulino che inizia a sollevarsi.
    
    Poi con la solita mano, mi fa cenno di girarmi lentamente, io eseguo e mi sembra di sentire i suoi occhi indugiare ancora sulle mie spalle larghe sul mio sedere e poi più giù sulle mie gambe muscolose.
    
    Un suo leggero colpo di tosse è il segnale che posso girarmi e servire il caffè.
    
    Avvicino alla dormeuse un piccolo tavolino su cui appoggio il vassoio e le verso il caffè.
    
    Con la leggerezza ed abilità di un equilibrista, rimanendo semi sdraiata eccola bere il suo caffè, niente zucchero, solo qualche goccia di latte e un sottilissimo velo di cacao.
    
    Ha mani curatissime, le dita lunghe e sottili e unghie smaltate di un rosa pallido dello stesso colore delle labbra. Sembra così concentrata nell'eseguire quei piccoli gesti così misurati e perfetti da pensare che abbia fatto questo tutta la vita e che probabilmente, se in quel momento mi fossi messo a saltellare su una gamba per la stanza non mi avrebbe visto.
    
    Io invece la guardavo, eccome se la guardavo. Ci si può innamorare perdutamente di una
    
    donna mai vista prima in pochi minuti?, sentirsi così frastornati da avere paura e sentirsi felici, provare tenerezza ed allo stesso tempo la voglia di strapparle i vestiti di dosso per scoparla sul parquet della stanza per poterla avere e morire dentro di lei?
    
    Mentre ci penso, Lei posa la tazzina e si avvicina un biscottino alla bocca.
    
    Dischiude ...
    ... appena le labbra mostrando per un attimo i denti bianchi e regolari ed un lampo di lingua, solo che questa volta lo fa cercando il mio sguardo e penso…, va bene tutto però…, se lo fai una volta magari riesco a controllarmi ma al terzo biscottino che ti lecchi e sbaciucchi in quel modo!!!
    
    Con la mano mi fa cenno di avvicinarmi, di più…, ancora un po’ di più.
    
    Ora ho il cazzo del tutto fuori controllo a pochi centimetri dalla sua bocca.
    
    Solleva il grembiulino di lino, lo afferra alla base ne scopre completamente il glande, lucido e già umido. Lo annusa, sembra soddisfatta. Con la punta della lingua indugia sul suo piccolo occhio e intanto lo stringe più forte, poi continuando ad accarezzarlo lo stringe appena con le labbra per poi subito dopo allontanarsi un po’ per soffiarci delicatamente sulla punta.
    
    Io osservo in silenzio e immobile come nei patti e…, godo.
    
    Che poi ad essere sincero di pompini in vita mia credo di averne ricevuto ben più di qualcuno, ma non so…, sarà questa strana situazione, sarà Lei e il modo con cui mi guarda o il suo tocco oppure ancora questo contrasto pazzesco, mistico ed osceno, tra la donna sofisticata dal viso angelico e quasi algido e questa perfetta liturgia di adorazione di cui il mio cazzo è il bambinello.
    
    Una situazione che mi manda ai matti e al tempo stesso mi commuove.
    
    Mi commuove a tal punto da indurre a liberarmi, dopo brevi e quasi dolorosi spasmi, in una serie quasi interminabile di schizzi bianchi di lacrime calde.
    
    Mi ...