La streamer – Capitolo 2
Data: 06/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... Veronica.
La bionda fece un balzo verso il computer, richiamando il pannello di controllo e deselezionando il Bluetooth: immediatamente i vibratori si disattivarono. – La liberiamo, adesso? Penso ne abbia avuto abbastanza.
– Sì, lei sì. – disse mia cugina, guardando Teresa, tramortita dal piacere. Ma non era il dramma di una ragazza devastata da delle emozioni prodotte artificialmente che vedeva, quanto piuttosto l’invidia che provava verso di lei che aveva sperimentato un piacere tale da travolgerla. Quando mai mia cugina aveva provato qualcosa di simile con Salvador? Le si avvicinò e infilò le dita tra le labbra della figa grondante ambrosia, frugando finchè non sentì sotto i polpastrelli la sensazione del silicone.
– Cos’hai intenzione di fare? – domandò Veronica, improvvisamente curiosa, credendo di comprendere già cosa passasse per la testa della sua migliore amica.
Il vibratore scivolò fuori dal sesso di Teresa con un suono viscido, rimasto per qualche istante attaccato con una lunga bava che colò sulla sedia già zuppa di umori. Michela lo contemplò per un istante, osservando luccicare il bagnato sotto le luci elettriche della camera.
– Che schifo. – mormorò, disgustata. Impugnando il vibratore per l’antenna, tolse il bavaglio dalla bocca di Teresa, vi estrasse la calza, non meno imbevuta di saliva dell’oggetto che aveva nell’altra mano, e lo infilò nella bocca della ragazza svenuta, muovendolo su e giù diverse volte.
– Cosa cazzo stai facendo?
– ...
... Non me lo infilo nella fica dopo che se l’è scopato lei. – rispose Michela, estraendolo, non meno bagnato di prima ma, almeno, non di ambrosia.
– Vuoi metterlo tu?
Michela non si prese la briga per rispondere, ma si sbottonò i jeans, si abbassò le mutandine di pizzo nere e, dopo essersi appoggiata le dita sulle labbra della figa, che già luccicava di desiderio, le aprì, penetrandosi con il piccolo vibratore. Era bagnato, e piacevolmente caldo, ben più dei dildo che aveva usato in passato, una sensazione piacevole che non si era aspettata e che la scivolò sul volto con un sospiro di piacere ed un sorriso. Un sorriso che rimase anche quando disse a Veronica di ristabilire il collegamento con il computer.
– Vaffanculo, Michi! – sbottò l’altra, offesa. – Io no? – Poi guardò dove si trovava l’altro e fece una smorfia di disgusto.
– Vaffanculo. – ripeté a bassa voce, mentre si avvicinava alla ragazza legata e afferrava il secondo vibratore per l’antenna plastificata che avanzava fuori dal suo ano. Lo estrasse lentamente, con l’orifizio che si apriva come una bocca stupita che emettesse una “O”, e poi si chiudeva mentre scivolava fuori.
La bionda lo tenne tra le dita come se stesse sorreggendo un topo morto per la coda, con un’espressione perfettamente adeguata. – Non ho certo intenzione di mettermelo dentro in questa condizione.
Michela si stava spazientendo, anche pensando che molti spettatori, ormai, stavano abbandonando la visione della trasmissione e, dovette ...