1. La streamer – Capitolo 2


    Data: 06/07/2020, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiusa. Fece cenno a Michela di seguirla, scavalcarono e si trovarono nella cucina.
    
    Era buio, ma la luce che proveniva dal corridoio era sufficiente a permettere loro di muoversi senza colpire qualcosa e farlo cadere sul pavimento. Quando raggiunsero la porta aperta, Michela si sporse quanto bastava per vedere il bagno illuminato ed una ragazza nuda che stava uscendo dalla doccia: non ebbe difficoltà a riconoscerla.
    
    – È lei, la puttana! – confidò a Veronica, senza paura di essere udita da Teresa grazie alla musica che si propagava da qualche cassa acustica nel bagno.
    
    – Beh, menomale. – sussurrò Veronica. – Mancava solo che fossimo entrati nella casa sbagliata. Adesso che facciamo?
    
    Michela tornò a guardare la sua rivale. – La catturiamo e la portiamo in camera. – disse, non aggiungendo cosa sarebbe accaduto dopo. Doveva ammettere con lei stessa che non ne aveva idea, ma di certo qualcosa avrebbe fatto, anche solo darle due sberle in faccia.
    
    In quel momento la ragazza era di schiena, un piede sul coperchio del gabinetto, intenta ad asciugarselo: Michela fece cenno a Veronica di seguirla, attraversando il corridoio, poi le indicò di afferrarla.
    
    Veronica, più muscolosa, s’intrufolò nel bagno, silenziosa: allungò le braccia e afferrò la ragazza nuda.
    
    Teresa, che fino un istante prima stava canticchiando la canzone che riempiva la casa, lanciò un urlo quando un braccio le si strinse attorno al collo ed un altro all’addome. – Cosa… cosa sta…
    
    Il braccio ...
    ... abbandonò il collo e la mano si abbatté sulla bocca, chiudendogliela. La ragazza provò a divincolarsi, ma non c’era verso di liberarsi. Anzi, venne pure sollevata di qualche centimetro da terra e portata a peso fuori dal bagno. Il terrore l’assalì, le sue grida ridotte ad una serie di gemiti isterici.
    
    Qualcuno era entrato nella sua casa! Il suo desiderio di rinfrescare la casa dopo quella giornata torrida e la pigrizia di non chiudere il cancello l’aveva condannata ad essere vittima di uno stupro? Si era appena scopata uno dei tipi più dotati che avesse mai conosciuto, e adesso qualche stronzo avrebbe reso quella giornata la più orribile della sua vita?
    
    I suoi occhi spalancati dall’angoscia quasi non riuscirono a credere quando si posarono su una ragazza mora, il cui linguaggio corporeo gridava rabbia, che la fissava con uno sguardo che avrebbe potuto uccidere.
    
    – Stupida puttana! – l’aggredì verbalmente, urlando. – Ti sei voluta scopare il mio ragazzo? E io ti ammazzo!
    
    Il cuore di Teresa ebbe un sussulto, comprendendo finalmente cos’era successo: Salvador aveva una fidanzata, e questa era una pazza scatenata, che invece di prendersela con lui scaricava la sua frustrazione su chi si sbatteva quello stronzo.
    
    – Portala in camera! – ordinò la ragazza, indicando una porta oltre la quale regnava il buio.
    
    Teresa si sentì spostare di nuovo, trasportata nella sua stessa stanza. Cosa voleva fare la pazza? E chi c’era con lei? Un uomo che l’avrebbe violata?
    
    La luce si ...
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