La streamer – Capitolo 2
Data: 06/07/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... inerme al volere dei suoi spettatori. Il numero degli stessi salì velocemente, qualcuno scrisse qualcosa nella chat ma non poteva rispondere e nessuna delle due che l’avevano sequestrata si mosse, tenendosi anzi fuori dal raggio di ripresa della camera, diventando sempre più impazienti.
– Ma funzionano quei cosi? – domandò, arrabbiata, Michela.
– Ma sì, sono connessi. – rispose Veronica, controllando su schermo. – Forse gli spettatori non sono sicuri di cosa stia succedendo. Immagino che di solito non se la trovino legata. Ammettilo che sembra una scena di un cazzo di film dell’orrore.
– Che due coglioni… – sbottò mia cugina, ormai indifferente di essere ripresa o meno. Si pose dietro la sedia da gamer e appoggiò le mani sul seno generoso di Teresa, strizzandolo. – Dai, che aspettate? Fatevi questa troia!
E in quel momento il computer emise un trillo, ed un attimo dopo Teresa sembrò saltare in aria, sollevando il bacino e contorcendosi nella costrizione dei nodi. Michela fece un balzo indietro, spaventata, guardando gli occhi della ragazza ribaltarsi fino a vedere solo il bianco, un grido di profondo piacere sollevarsi dalla bocca imbavagliata. La sedia si muoveva a balzi sul pavimento, mentre le casse acustiche del computer continuavano ad emettere trilli, sempre più frequenti.
Mia cugina lanciò un’occhiata a Veronica, che stava fissando la camgirl impazzire per il piacere, affascinata da quanto stava accadendo. – Forse abbiamo esagerato… – sussurrò la ...
... bionda.
Le mani di Teresa erano come artigli, mentre il sudore colava a grosse gocce lungo il suo corpo, la voce, attutita dalla calza infilata in bocca, diventava roca. Sembrava attraversata da una scossa elettrica ormai da alcuni minuti, quando finalmente gli impulsi provenienti da internet terminarono.
Teresa crollò sulla sedia, ansimante, con profondi respiri sibilanti, la testa rovinata sul petto, i lunghi capelli neri intrisi di sudore. Dalle labbra della figa colava un abbondante flusso di ambrosia che andava ad impregnare il tessuto rosso e nero della sedia ergonomica.
– Forse dovremmo liberarla. – propose Veronica, ma Michela non era d’accordo.
– No, ha scopato Salvador, e adesso paga. – disse, ma non sembrava convinta. Si era aspettata ben altro da quella tortura, non certo un orgasmo simile.
Un nuovo trillo, seguito da diversi altri, accompagnò il nuovo sobbalzo di Teresa, che riprese ad ansimare di violento piacere, arrivando quasi a ribaltarsi dalla sedia. Si scosse come se avesse avuto una crisi epilettica, poi arcuò la schiena, appoggiata solo per i piedi e la testa, e, con un grido, dal suo sesso proruppe un imponente schizzo di acqua di Luna che sembrò voler raggiungere il soffitto ma, mancandolo, si abbatté sulla scrivania, colando sullo schermo, imbrattando anche la webcam.
Teresa svenne per il carico di emozioni che l’aveva invasa per così tanto tempo, afflosciandosi sulla sedia da gamer con un sospiro.
– Ferma quei cosi. – ordinò Michela a ...