1. Per piacere, scopa mia moglie! Prima parte.


    Data: 14/04/2018, Categorie: Cuckold Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... cominciato a godere sempre più forte; urlando di sbatterla ancora di più, ha goduto, urlato e goduto di nuovo; ero quasi al limite, lei se ne è accorta.
    
    «Stai per sborrare vero?»
    
    Mi ha chiesto fermando il mio corpo. Allora mi ha fatto sfilare ed ha ordinato a lui di distendersi supino; si è inginocchiata, poggiando la sua figa aperta, a contatto della sua bocca.
    
    «Leccami, e mentre tu lo fai, mi farò inculare da lui; è troppo bello sentirlo dentro, che non voglio perdere questa occasione; Luca, ti prego, scopami nel culo, ma fa piano: lì, sono quasi vergine.»
    
    Mi sono inginocchiato dietro di lei; sentivo la bocca e la lingua di lui che le succhiava il clito; ho indugiato un poco, ho abbassato la punta e ho sentito la sua bocca ghermire il mio cazzo. L’ha succhiato un poco, bagnandolo di saliva, lei ha allungato il braccio dietro di sé, me lo ha preso in mano e l’ha appoggiato sul suo buco, per poi invitarmi ad entrare.
    
    «Dai, spingi…sì, ti sento, mi apri, spingi! Oddio, mi spacchi, sei enorme…aahhii!»
    
    A quelle grida, mi sono fermato, lei si è voltata e con occhi di fuoco mi ha gridato:
    
    «NO! Che fai, ti fermi? Spingilo tutto dentro, mi devi spaccare il culo! E tu, cornuto, leccami, fammi sentire la lingua che me la succhia e mangia tutta!»
    
    L’ho afferrata per i fianchi e, in un colpo solo, le ho piantato tutto il cazzo dentro. Ho cominciato a pomparla, senza più nessun riguardo. Lei godeva e lui le tramestava la figa a colpi di lingua.
    
    «Dai, Luca, ...
    ... spaccale il culo a questa troia! Dai, falla godere come una vacca, dai…ancora più forte!»
    
    «Ti sfondo, vacca che non se altro, ti rompo il culo ed fra poco sto per riempirtelo di sborra!»
    
    Le ho gridato. Sentivo l’orgasmo imminente. Lei, dopo l’ennesimo urlo di piacere, mi ha fermato di nuovo, si è girata e mi ha guardato con due occhi carichi di infinita lussuria.
    
    «Ti prego, non dentro il culo; sì, vorrò sentirla anche lì la tua sborra, ma questa prima voglio sentirla dentro l’utero, è da tempo che non sento questo piacere: ti dispiace riempirmi la passera?»
    
    Ho annuito, mi sono fermato e sfilato da lei, ero al limite. Si è alzata, e sistemata sul bracciolo del divano, con un piede sulla seduta e l’altro per terra, offrendo la fica, oscenamente aperta. Mi sono avvicinato, le ho sollevato le gambe, ho appoggiato la punta sulla figa aperta, dilatata, e sono entrato di nuovo in lei. Sono entrato molto più facilmente e lei ha cominciato a tremare. In un momento ero tutto dentro di lei, fino in fondo. Mi ha cinto i fianchi con le gambe, incrociandole dietro di me e, di fatto, ha bloccato i movimenti: ero inchiodato dentro di lei e sono rimasto immobile. Poi mi sono reso conto che, tutto il canale vaginale, così come i suoi muscoli pelvici, hanno preso a contrarsi e rilassarsi ritmicamente, era come se mi stesse mungendo il cazzo con la vagina; io, immobile, avvertivo il piacere, risucchiato dai suoi muscoli. Immobilizzato, ho preso a contrarre i miei muscoli del pene e lei ...