Racconto libero - l'ex suocero
Data: 05/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Syren, Fonte: Annunci69
... carne tenera, provocandomi quel sensualissimo misto di piacere e fastidio. A bocca aperta mi ciuccia l’ano, a lingua rilassata lecca lungo tutta la fessura ed inizia a premerla contro per poterla infilare all’interno. Lo sento digrignare per poterla allungare il più possibile.
Di base, io provo molto piacere analmente e quel trattamento è il massimo per me, non riesco a contenermi:
- Dario! Leccami così…ti prego! Continua… –
- Sei stupendo, porco cazzo! Hai un buchetto buonissimo! Minchia, te lo mangio! –
In passato avevo trovato la sua volgarità inappropriata in alcune situazioni, ora, invece, mi sta eccitando in modo morboso. Voglio che si sfoghi, che sia volgare, che lasci libera la bestia dentro di lui. Mi giro verso di lui e con una mano gli premo la faccia contro il mio culo, vedergli il viso parzialmente coperto dai miei chiapponi lisci con i baffoni che spuntano mi carica e lo incito ulteriormente. Sento i rumori di risucchio e la lingua che scava nella mia intimità in modo animalesco.
Si erge di nuovo e si avvicina a me per baciarmi in modo appassionato mentre il suo cazzo duro preme contro i miei glutei.
Inarco la schiena sostenendo me ed il suo peso con un braccio, mentre con l’altro lo avvinghio da dietro al suo collo. Limoniamo in modo plateale, sbuffando e sospirando.
M’inserisce due ditona in bocca, assaporo gusti sconosciuti, gliele ciuccio mugugnando mentre mi pizzica la lingua e scava, stimolando le mie papille salivari. Le sfila ...
... fradice e le mette a cucchiaio davanti alla sua bocca, dove ci sputa sopra in modo rumoroso, poi spariscono alla vista.
Un attimo dopo le sento infilzarmi con prepotenza il buco posteriore fino alla base delle falangi. Emetto un gridolino e lui grugnisce soddisfatto a sentire il mio interno più intimo e nascosto, umido e caldo. Come prima, ora mi sta scavando un altro orifizio, infila le due dita fino in fondo e poi le sfila senza mai togliere le punte.
Sento un leggero bruciore, data l’impetuosità, ma stringo i denti e lo lascio continuare, non voglio frenare il suo ardore. Continua a starmi incollato al viso, alternando baci con la lingua e morsi, continua a digrignarmi volgarità all’orecchio che mi fanno fremere.
La prostata è stata risvegliata, lentamente sento il buchetto dilatarsi e la frizione farsi più scorrevole. Lui incrementa lo sgrillettamento, inarcando le dita ad uncino e stimolandomi le pareti anali, poi esclama:
- Ma sei bagnato, cazzo! Mi stai infradiciando le dita…hai il culo che sembra una figa, porca puttana!
- È s-sempre stato così… - miagolo io – Se mi stimolano il b-buco…mi si bagna. Non compro lubrificante da anni… -
- Ecco perché mio figlio ti fotteva e tu gemevi così…sei fatto per essere scopato, cazzo! – esclama lui volgarmente mentre intensifica il lavoretto di dita.
Ormai sono un gemito continuo, ancheggio assecondando i suoi movimenti di polso, la testa inizia a girare e sento il suo calore sulla mia schiena nuda.
Di colpo sfila ...