1. Racconto libero - l'ex suocero


    Data: 05/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Syren, Fonte: Annunci69

    ... capelli brizzolati tagliati corti sui lati, nonostante abbia solo 32 anni, il pantalone slancia i miei 183cm di altezza, il giubbino mette in risalto le mie spalle (grazie 12 anni di nuoto!) e gli occhialetti tondi da sole alla John Lennon non nascondono del tutto i miei occhi castano-verdi.
    
    Arrivo in auto in orario davanti al cancello della casa indipendente a due piani, con un po’ di batticuore e una forte emozione di riassaporare certi luoghi abbandonati da tempo.
    
    Suono il campanaccio e, dopo qualche secondo di attesa, vedo Dario sbucare dal retro della casa e avvicinarsi con un gran sorriso. Non è cambiato molto: dovrebbe compiere 60 anni a breve, se ricordo bene, o averli superati da poco. Viso quadrato, una stempiatura evidente, ma con folti capelli grigi chiari subito dopo; barba di qualche giorno ed i soliti folti baffi brizzolati che ha sempre portato da quando lo conosco. Indossa dei pantaloni comodi, una camicia scura di flanella a quadri, da cui s’intravede una canotta bianca a coste. Probabilmente stava lavorando nell’orto a preparare il terreno per la semina primaverile.
    
    - Eccolo! Ciao Tommaso…che piacere rivederti! – esulta mentre mi apre il cancello e mi invita ad entrare.
    
    - Ciao Dario! È bello essere qui . –
    
    Mi stritola la mano e mi dà una forte pacca sulle spalle con i suoi modi rudi da uomo etero, forse per un celato bisogno di mostrare la proprio mascolinità, che mi fanno sempre sorridere.
    
    Mi invita ad entrare in casa e mi offre ...
    ... subito un caffè, che prepara senza nemmeno lavarsi le mani…ma ci ero già abituato, non faccio lo schizzinoso.
    
    Anche la casa non è per nulla cambiata e mi si ripresenta com’era rimasta nei miei ricordi: piena di stanze, le scale con la passatoia che portano al piano di sopra, ogni angolo occupato da piante o mobili antichi intagliati in legno, a loro volta ricolmi di oggetti di varie dimensioni e vecchie fotografie incorniciate. Vengo colpito da quella sensazione di piacevole malinconia che si prova quando si rivede un luogo dal grande valore affettivo che non fa più parte della quotidianità. E sono felice di costatare che i miei pensieri sono esclusivamente legati al luogo, ai suoi proprietari e non al mio ex fidanzato.
    
    - E allora…cosa mi racconti? Come va la tua vita in città?- mi chiede Dario dalla cucina riportandomi al presente.
    
    - Benone…continuo a collaborare come arredatore con vari studi e ho ripreso a lavorare come ballerino nei locali. – gli rispondo avvicinandomi.
    
    - È vero…ricordo, quando ci siamo conosciuti, che bazzicavi le discoteche…-
    
    Come avevo sperato, non fa alcun accenno diretto a suo figlio e continua con i convenevoli dettati dalla situazione. Mi racconta che è stanco del suo lavoro alla ferramenta, ma ringrazia di aver un piccolo terreno di cui occuparsi per potersi svagare.
    
    Ora che lui e la moglie sono rimasti soli nella grande casa, si annoiano un po’, però gli amici di paese sono ancora “tutti interi” e può chiacchierare con loro al ...
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