1. Racconto libero - l'ex suocero


    Data: 05/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Syren, Fonte: Annunci69

    ... bar.
    
    Proseguiamo ad aggiornarci sulle nostre rispettive vite dopo i due anni di distacco, mi mostra il giardino con i nuovi alberi da frutta, io lo rassicuro sulla salute dei miei genitori che vivono in Sardegna. E, dopo un paio d’ore di chiacchiere, mi consegna, sistemati alla buona in una cassetta di legno, i miei oggetti che aveva ritrovato.
    
    - Mi pareva giusto che riavessi le tue cose…dopo tutto quel casino, ho pensato fosse il minimo…- mi borbotta un po’ impacciato.
    
    - Grazie mille, sei stato gentile ad avermi avvisato. Ora però dovrei rincasare. Dopo ho un impegno e devo farmi un’ora di macchina, sperando di non trovare traffico… - dico io per smorzare l’imbarazzo. Mi alzo e indosso nuovamente il giubbino, ribadendo la mia volontà di andarmene.
    
    Si avvicina a me per i saluti. Io sono una persona molto fisica, ma non so mai come comportarmi con gli uomini etero, maturi soprattutto e che, come in questo caso, in passato sono stati una sorta di figura formale per me.
    
    Faccio per stringergli la mano, lui la strizza nuovamente nella sua più grande e mi sorprende con un forte abbraccio.
    
    È sempre stato un uomo stoico e poco propenso al contatto fisico, ma già in passato ero riuscito ad infrangere questo muro di freddezza imposta e a ricevere questi rari gesti affettuosi che non elargiva nemmeno ai suoi figli. Evidentemente i miei modi passionali, tipici delle mie origini meridionali, avevano fatto breccia nella sua scorza di uomo campagnolo del ...
    ... Nord.
    
    L’abbraccio è più lungo di quello che ci si aspetterebbe in un’occasione simile, carico di sottointesi…forse di ringraziamenti…forse ero sempre stato come un figlio per lui…forse voleva cogliere l’occasione per dimostrarmi tutto il suo affetto un’ultima volta…
    
    Sentendomi più libero dopo questa sua apertura nei miei confronti, mi azzardo a dargli i miei soliti due baci di rito per accomiatarmi definitivamente, ma nell’impeto, sbaglio la mira e lo bacio molto vicino alla bocca.
    
    Per un mezzo secondo i nostri sguardi s’incrociano, i suoi occhi sono spalancati e indecifrabili. Si soffermano un momento su di me e poi mi appioppa un forte bacio a stampo tenendomi dietro la nuca.
    
    Rimango intirizzito: i suoi baffoni mi sfregano le labbra ed il suo grosso naso preme contro il mio viso. L’odore del suo alito con ancora un vago ricordo del caffè di prima colpisce le mie narici e sento forte la presa della sua mano.
    
    Dopo quella che mi è sembrata un’eternità, rinsavisco e lo scosto improvvisamente da me spingendo le mani sul suo petto. Entrambi respiriamo forte, lo guardo con sgomento e pieno di interrogativi. Lui mi risponde con occhi colmi di terrore, forse conscio del suo gesto impulsivo.
    
    Quest’uomo è il padre del mio odiato ex-fidanzato, era stato mio suocero, era sempre stato una figura di contorno negli anni precedenti, da rispettare, da tenere cortesemente distanziato. La mia mente non lo aveva mai registrato come un’ipotetica fantasia. Anzi, lui e la sfera emotiva erano due ...
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