Viziosa audizione - Racconti Erotici

Viziosa audizione

... Danny, poi di nuovo Gerry... poi si avvicinò lentamente al cavallo. Non passò molto tempo prima che il suo sedere nudo e bianco puntasse verso il soffitto.

Gerry sorrise a Danny e annuì. "Sabrina, finora sei la migliore che ha letto la sceneggiatura e se passi questa fase successiva, la parte è tua. Puoi dire "stop" in qualsiasi momento, ma capisci che non otterrai la parte. È chiaro?"

"Sì Gerry." Disse sul pavimento ricoperto di moquette, non sapendo se essere euforica o impaurita

"Ok Danny, inizia con una sculacciata."

"Si Capo." L'assistente era fin troppo felice di infilarsi dietro il bel sedere di Sabrina. Dopo aver sentito la sua mano calda sul suo sedere freddo, Sabrina si tese. Cercò di rinforzare le sue guance inferiori per l'assalto imminente.

Voleva fortemente la parte perché poteva essere la sua grande occasione. Era questo pensiero che la faceva rilassare un po'.

Il regista nel frattempo si avvicinò al punto in cui il suo viso era rivolto verso il basso e ha tenuto la sceneggiatura in modo che potesse leggerla. Poi cominciò.

"Dimmi puttana, sei una fottuta spia, vero?"

"No signore!"

Lei gridò dopo il primo schiaffo, che atterrò proprio nel mezzo del suo posteriore che ora pungeva.

"Puttana bugiarda!"

"No!"

Seguì un altro schiaffo sulla natica destra.

"Confessa o peggiorerà!"

"No! Non sono una spia!"

Un altro colpo scese sul suo globo sinistro.

"Sei una fottuta stronza bugiarda!"

Su, giù, natica sinistra, natica ...

... destra, le colpì il sedere arrossato. Pungeva da morire, ma lei resistette. Non avrebbe detto "fermati".

Infine, Danny cessò. "Stai andando abbastanza bene, Sabrina", sentì Gerry complimentarsi con lei. "Okay Danny, usa la pagaia ora."

"Pagaia!" i suoi pensieri sbocciarono.

Presto l'attrice china sulla voglia di essere sentì la sensazione fresca della pagaia di pelle dura che girava e rigirava sul suo sedere. Digrignò i denti. Danny sembrava seguire lo stesso schema che seguiva con la mano. Uno duro esattamente in mezzo alle natiche, uno schiaffo rigido sulla mezzaluna destra, un altro sulla sinistra, seguito da su, giù, destra, sinistra. L'effetto cumulativo la fece sicuramente guaire, ma tenne duro.

La voce del regista continuò. "Rendi le cose facili, puttana!"

Rimase ferma, tuttavia, "No!"

Poi si fermò. I suoi sentimenti contrastanti a quel punto erano incredibili. Le sue natiche erano bruciate, ma era determinata a durare.

Il regista uscì ancora una volta dal suo ruolo. "Stai andando molto bene Sabrina... solo un altro test e la parte è tua", annunciò felicemente.

Nonostante la sensazione di bruciore emessa dal suo sedere, l'ansiosa teste sorrise allegramente. "Forse questa era la sua occasione!"

"Va bene, vieni qui!" il regista la diresse mentre era in piedi accanto a due lunghe catene che pendevano dal soffitto. Con entusiasmo l'aspirante attrice avanzò rapidamente. Poi parlò di nuovo con autorità. "Devi essere nuda per questo."

Lo guardò ...