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Tradire con il collega vergine
Data: 02/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Tradimenti Voyeur Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... lavoravamo insieme tanto che alla fine mi permettevo di pizzicargli il sedere oppure, sfacciatamente proprio da ragazzina monella, tentare afferrargli il cazzo ogni nell’incrociarci durante il lavoro. Da timidone qual era si piegava negandomi il tocco e ci ridevamo sopra ma era mia intenzione arraparlo ed al momento opportuno farmi scopare. La moglie del nostro direttore, nel luglio di ogni anno, organizzava sempre una festa a casa loro per tutti i dipendenti della sede e partecipavano anche alcuni loro amici. Per me sarebbe stata la prima volta andare a quell’evento e non vedevo l’ora di esserci poiché da tanti ne sentivo parlare. A mio marito non piaceva molto andare a questo tipo di feste quindi ho organizzato tutto affinché non ci fossero ostacoli e potessi partecipare almeno nella prima parte della serata e poi mi venisse a prendere più tardi a festa finita. Per quella serata che ritenevo importante, ho indossato un top scollato senza reggiseno, una gonna corta di lino, scarpe a tacco alto allacciate alla caviglia. Alle orecchie orecchini pendenti un po’ vistosi, labbra lucide e trucco che rendeva chiara la pelle del viso facendo risaltare le sopracciglia annerite e scolpite. Con la mia capigliatura corta e bionda, mi sentivo sexy da morire messa così. Nel camminare le mie tette sembravano rimbalzare ed ondeggiare dentro quel vestito mostrando che ero fiera di loro. Nel scendere dall’auto ho detto a mio marito di venirmi a prendere all’una di notte pur sapendo che ...
... la festa si sarebbe protratta fino alla mattina seguente. Fin dall’inizio è stata una festa divertente. Guardare i colleghi più giovani bere e flirtare mi ha ricordato come ero io circa dieci anni prima. Non appena arrivata ho visto subito Matteo che barcollava ed era alticcio, ho capito che non era abituato a bere pur avendo bevuto solamente qualche piccola quantità di rum e coca cola. L’atmosfera della festa era particolare esattamente come già anticipatomi da qualche collega, l’avevo anche capito anche dal modo con cui le colleghe ed i colleghi discutevano sugli indumenti e di chi sarebbe stato presente. Con Matteo ho flirtato e chiacchierato e ad un certo punto durante la serata lui ha confessato di essere vergine. Ciò non mi ha sorpreso ed ho deciso che quella sera era la mia missione sarebbe stata presentarmi al suo cazzo. Che lui fosse disposto non c’era dubbio e lo ero anche io che l’avevo provocato durante il lavoro. Finalmente Matteo ha preso l’iniziativa che desideravo e non ha tardato ad afferrare e strizzare le mie tette facendo anche scivolare le mani dentro la parte superiore del mio vestito per pizzicarmi i capezzoli. Ovviamente poiché ero nuova alle abitudini della casa e non ero mai stata a quella festa estiva, mi sono guardata intorno per vedere se qualcuno si stesse accorgendo dei nostri movimenti ed ho notato che praticamente tutti erano in uno stato simile al mio, ballavano, bevevano, ridevano ed afferravano apertamente con nonchalance tette e culi ed ...