1. Il diavolo e l'acqua santa


    Data: 30/06/2020, Categorie: Etero Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69

    ... Era al piano sotto a fare pulizie. Le chiesi di seguirmi al primo piano. Arrivati davanti alla porta del laboratorio e trovando anche Paola ad aspettarla mi chiese di cosa avessimo bisogno. “Lo vedrà subito, mia cara serva, perché l’abbiamo chiamata” disse Paola con tono sprezzante e la spinse dentro al laboratorio seguendola immediatamente. Anch’io entrai dopo loro. Questa volta Dariuz si accorse del nostro ingresso per il trambusto e per l’espressione di stupore che la madre si lasciò sfuggire “Oh Vergine Maria, cosa sta accadendo!” disse la domestica. Il ragazzo era stato appena beccato con il suo membro in erezione fuori dalle mutande mentre si stava masturbando su una foto a dir poco oscena. Izabela si coprì gli occhi e fece per andarsene ma Paola la trattene con queste parola “Ora guarderai cosa le piace fare a quel porco depravato di tuo figlio”. E, rivolto al ragazzo, “Forza continua, porco!” Ma, dopo essere stato scoperto, il ragazzo si era paralizzato e non riusciva più a muovere un muscolo od a dire una qualsiasi parola. Mia moglie non perse tempo “Non vuoi continuare tu, porco, a fare quello che stavi facendo? Vorrà dire che continuerò io per te” e detto questo gli afferrò il cazzo giovane e duro e cominciò a masturbarlo. Con mano esperta Paola strinse la giovane mazza e con continui cambi di ritmo, ora lentamente ed ora con grande velocità, la portò in pochi minuti sul punto di esplodere. Il ragazzo era totalmente in balia della mano di mia moglie ed iniziò a ...
    ... godere ed a contorcersi per il piacere davanti alla madre. Questa singhiozzava per la vergogna e teneva le mani sul viso coprendosi gli occhi e recitando una preghiera di perdono. Mia moglie invece aveva una espressione di perversa soddisfazione sul viso. Vederle accanto una all’altra mi fecero venire in mente il diavolo e l’acqua santa. Mia moglie strinse con la mano libera le guance del ragazzo ed avvicinò il suo viso a quello del giovane rivolgendosi a lui con queste parole “Sborra porco”. Dariuz non ce la fece più ed urlò “Siiii vengo”. In quell’istante mia moglie sputò in faccia al ragazzo mentre lui le riempiva la mano che lo aveva portato a quello stato di eccitazione di calda ed appiccicosa sborra. Allora Paola si avvicinò ad Izabela che continuava nella sua preghiera; la costrinse a togliere le mani dal viso e le porse la sua di mano riempita di sperma dal figlio della donna: “Lecca, serva. Ripulisci per bene tutto questo sudiciume che mia ha lasciato tuo figlio sulla mano”. E strofinò questa su una guancia di Izabela per ripulirla da parte dello sperma.
    
    Sul viso di Izabela apparve un’espressione di disgusto nell’assaggiare il sapore acre e pungente della sborra del figlio. Non di meno, essendo abituata ad obbedire agl’ordini dei signori senza mai metterli in discussione, ripulì con cura e precisione le dita di mia moglie succhiandole scrupolosamente e leccandole zelantemente anche negli spazi fra un dito e l’altro per raccogliere fino all’ultimo goccio di quel ...
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