1. Un movimentato dopo cena


    Data: 29/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: AlexBsxPass, Fonte: Annunci69

    ... dammi tutto il tuo cazzone!”. Intanto mi aspettavo che Renato avrebbe preso il posto di Roberto e sarebbe quindi venuto davanti a me ad offrirmi il suo cazzo da spompinare, ma le mie aspettative furono deluse.
    
    Entrò in una stanza e ne ritornò subito dopo con in mano una di quelle tavole di legno con le rotelle che servivano ai trasportatori per spostare mobili pesanti. Non feci in tempo a chiedermi il perché di quell’oggetto, quando lui fece cenno a Roberto di smettere di sfondarmi il culo. Roberto, a malincuore, non capendo le intenzioni dell’amico, interruppe la goduriosa monta. Renato mise quindi in terra la tavola, e mi ordinò di mettermici sopra a pecora. Io obbedii, salendo sulla tavola nella stessa posizione di prima, con il culo voglioso offerto ai due stalloni: Renato in un attimo mi rimise nel culo il suo splendido cazzo, e prendendomi saldamente per i fianchi riprese l’opera di sfondamento che Roberto aveva già portato a buon punto, iniziandomi a sbattermi con foga e passione.
    
    Mi scopò per non più di un minuto, mi sfilò il cazzo dal culo, e facendo leggermente ruotare la tavola mi offrì a Roberto, che intanto si era messo in ginocchio al suo fianco. Rapidamente Roberto mi riempì ancora il culo con la sua mazza durissima, ricominciando a sbattermi di gusto. I due stalloni presero quindi a passarsi il mio culetto fra loro facendomi di volta in volta ruotare sulla tavola, fottendomi a turno come dei veri tori da monta. Era fantastico sentire i due grossi membri ...
    ... darsi il cambio con quella rapidità: ci volevano pochissimi secondi perché uno dei due cazzi prendesse il posto dell’altro, ed era eccitantissimo essere per loro un giocattolo di godimento. Ormai l’eccitazione era al massimo, e tutti e tre non facevamo altro che ansimare e mugolare. I due stalloni si incitavano a vicenda a fottermi con maggior vigore, ed io incitavo in estasi lo stallone di turno a sbattermi, a darmene ancora, a rompermi il culo scopandomi come una troia, come la loro troia.
    
    Furono lunghi e meravigliosi minuti di godimento intenso, durante i quali riuscirono a farmi sentire una vera troia amante del cazzo. E loro da troia mi trattarono, anche quando si trattò di sborrare. All’improvviso Renato, che in quel momento mi stava fottendo, fece ruotare la tavola di mezzo giro, ed io mi trovai davanti al viso i loro grossi cazzi, con le cappelle gonfie, prossime a schizzare tutto il loro godimento. Vicini ormai all’orgasmo, se li stavano menando furiosamente, ed io feci appena in tempo ad aprire la bocca prima che la sborrata arrivasse inarrestabile.
    
    I due stalloni rantolavano in preda all’estasi, mentre dalle loro cappelle turgide iniziarono a schizzare densi e copiosi fiotti di sperma bollente, che mi colpirono il viso, le guance, le labbra e la lingua. Mi inondarono di sborra, riempiendomi la faccia e la bocca con una sequenza interminabile di schizzi roventi, che io cercai per quanto possibile di raccogliere con la lingua per poterli assaporare ed ingoiare. ...
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