1. Odi et amo. il nuovo professore. pt.2


    Data: 28/06/2020, Categorie: Etero Autore: Naoko, Fonte: Annunci69

    ... davanti. “Dovresti mangiare un po’ di più visto che sei stata male” le disse con tono severo scrutandola.
    
    “Non dirmi quello che devo fare” rispose seccata lei e cercò di oltrepassarlo per uscire dal ristorante. Daniele si spostò e le bloccò il passaggio con il corpo, non la toccò in nessun modo ma sembrava imprigionarla tra mille catene.
    
    “Debora, ti devo parlare per favore” la sua voce sembrava ammorbidirsi un po’.
    
    “Io invece non ti voglio parlare, e non c’è nulla di cui parlare” rispose sempre con lo sguardo basso.
    
    “Non puoi semplicemente ignorare quello che è successo!”esclamò Daniele, visivamente infastidito dalla sua risposta.
    
    Anche Debora iniziava ad incazzarsi, alzò gli occhi e lo guardò intensamente “Invece è proprio quello che ho intenzione di fare! Farò finta non sia successo nulla, dimenticherò ogni cosa di te e riprenderò ad ignorarti come è sempre stato!” gli urlò in faccia e spingendolo si fece spazio per passare.
    
    “Ah si?! Vuoi fare finta non sia successo niente?!” Iniziò ad urlare Daniele, la bloccò per un braccio, la spinse contro un tavolo ed afferrandola per la testa iniziò a baciarla.
    
    Debora non riuscì ad opporsi e a resistergli, si fece travolgere da lui, finché all’improvviso non si fermò, la guardò spietato negli occhi e le disse “eppure mi sembrava che ti fosse piaciuto ieri” accennando un sorriso compiaciuto. Era tornato lo stronzo della notte precedente, apatico e privo di compassione. “Figlio di puttana” sussurrò Debora cercando ...
    ... di allontanarlo da se con tutte le sue forze “Lasciami andare immediatamente”. Era di nuovo incazzata con lui, lo odiava così profondamente in quel momento.
    
    “Prova a dimenticare anche questo allora” le sussurrò all’orecchio e senza fermarsi iniziò a toglierle il giubbotto, con una smorfia dopo essersi accorto fosse di un uomo.
    
    “Daniele, per favore, ci vedrà qualcuno” iniziò a singhiozzare lei, era terrorizzata potesse entrare qualcuno, il ristorante non sarebbe rimasto deserto ancora per molto.
    
    “E quindi? Ignora pure questo” rispose lui, continuando a baciarle il collo, abbassarle la maglietta e pressarla contro il tavolo. Debora doveva tenersi su con entrambe le mani appoggiate per non cadere sdraiata, non riusciva letteralmente a fare nulla per fermarlo.
    
    Cadde indietro con i gomiti appoggiati al tavolo non riuscendo più a reggere il suo peso, nel mentre Daniele iniziò a baciarla e a sbottonarle i jeans. Provenivano voci e rumori da fuori, qualcuno sarebbe venuto a cercarla a breve. Da troppo tempo era sparita. E come avrebbe spiegato tutto ciò? Con che coraggio sarebbe tornata a scuola?
    
    “Daniele, ti prego..” lo supplicò Debora, ed in quell’esatto istante si sentì il cigolio della porta d’ingresso che si apriva. Lei sbarrò gli occhi terrorizzata, a lui bastò un istante per indirizzare lo sguardo verso la porta e spostare Debora di peso per chiudersi nel bagno.
    
    La bloccò contro la porta, le tappó la bocca con una mano e dopo un paio di secondi di attesa le ...
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