Il mio unico tradimento a 62 anni e come ci sono arrivata- parte 1
Data: 25/06/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: albert1010, Fonte: Annunci69
... sul cofano ed avevo le gambe avvinghiate al suo corpo, ciò mi permetteva sia di vedere il suo uccello entrare ed uscire da me ,sia di limonare e poi in tutte le tre posizioni era favorita la conclusione dell’amplesso perché non dovevo fare numeri strani per prenderlo in bocca e svuotarlo. Come metodo contraccettivo usavamo il coito interrotto, lui non voleva mettere il preservativo ed io non potevo ,“per i miei genitori”, prendere la pillola.
Funzionò abbastanza bene, solo una volta presi dalla foia non ci controllammo ed il suo seme, parzialmente, entrò nella mia passera; fu un periodo d’ansia terribile sino a che con grande mio sollievo mi arrivarono le mestruazioni.
Per fare un sunto del mio primo “fidanzamento” posso dire che conobbi il sesso per il resto poca roba. il suo termine coincise con l’inizio dell’università; non fu solo per mia scelta , mi costrinse a lasciarlo. Il mio fidanzato, uomo del sud, di idee antiquate non accettava che la sua ragazza vivesse lontana da lui senza poter essere controllata e per giunta nel pensionato universitario luogo famoso per la promiscuità.
Arrivò al punto di dirmi che si sarebbe presentato ai miei genitori per chiedere la “ mia mano, ma io mi sentivo giovane e con grandissima voglia di “crescere” e partii per Milano dove frequentai l’università e dopo la laurea trovai un lavoro e mi fermai definitivamente.
Ho avuto un ruolo di responsabilità amministrativa e coordinavo circa 100 persone con l‘ ausilio di tre diretti ...
... collaboratori.
Dopo Nicola ebbi un po', il giusto, di accompagnatori ufficiali e non, a cui non lesinai le mie grazie ad esclusione del culetto che seppur grande fonte di attrattività era off limits per tutti. La mia priorità non era il fidanzamento/matrimonio ma lo studio per poi raggiungere personali successi lavorativi che mi avrebbero dato indipendenza e benessere. Cambiai con una discreta frequenza l’accompagnatore sino a che non incontrai Antonio.
Antonio è mio marito. Non è uno scherzo, Antonietta e Antonio.
Ha un anno più di me ; era un bel ragazzo sciupafemmine dicono i suoi amici e le sue amiche che lo conoscono da sempre, nato al sud e cresciuto sin da piccolo al nord ha le caratteristiche dei due territori: tanto concreto e determinato quanto gentile e di cuore. Oggi è ancora un gran bell’uomo. Oltre il metro ottanta, occhi chiari in cui perderti, intelligente e simpatico ed un fisico, che nonostante non sia più quello dei trenta anni , apprezzabilissimo. Mi ha sempre coperto di attenzioni facendomi sentire “unica”. Tra noi c’era e c’è una grandissima sintonia. Siamo una gran bella coppia e lo dicono molti.
Abbiamo frequentato la stessa università, ma lui si è laureato l’anno prima. Non ci siamo conosciuti in quel periodo, ma cinque anni dopo nel contesto lavorativo lavorando anche lui per il mio stesso gruppo industriale in un altro settore: quello commerciale/finanziario
Siamo insieme da oltre trenta anni e abbiamo tre figli:29 anni il grande , 25 ...