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Il mio unico tradimento a 62 anni e come ci sono arrivata- parte 1
Data: 25/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: albert1010, Fonte: Annunci69
Il mio unico tradimento a 62 anni e come ci sono arrivata -Parte 1 Un saluto a tutti i lettori e un grazie ad “Antonietta” che mi ha permesso di scrivere questo racconto. Vi presento le persone che fanno parte di questo racconto , alcune con un ruolo attivo altre solo come comparse; parto da me, il mio nome è Antonietta e nel bene e nel male sono il soggetto principale del racconto. Sarà una lunga presentazione, ma serve Ho 65 anni , vivo in provincia di Milano e lavoravo a Milano per un importante gruppo industriale. Dicono che per la mia età sia una bella signora. Sono alta poco meno di un metro e settanta ed ho tutto in ordine. Certo il mio culo non è più sodo come quando avevo trenta anni ,ma fa ancora la sa bella figura. Ho una terza/quarta di reggiseno complice l’età e lo svezzamento di tre figli. Da giovane e anche dopo sono stata l’oggetto del desiderio di molti. La mia verginità è andata intorno ai diciotto anni sui sedili anteriori di una Cinquecento, altri tempi, con il mio primo non ufficiale fidanzato che da buon intenditore, aveva 26 anni, approfittò della mia ingenuità. Non è vero, fui consenziente e mi piacque molto nonostante la scomodità. Non so come mi invaghii di Nicola molto più grande di me o forse fu propria il fatto che fosse grande a “catturarmi”. Pensate ai problemi per fissare i nostri incontri non potendo telefonarmi a casa e poi non potevamo nemmeno farci vedere insieme. L’ho conosciuto facendo lo “struscio” nei ...
... giardinetti del mio paesello. Lui era con i suoi amici ed io con le mie amiche. Mi era piaciuto quel ragazzo alto e robusto e velocemente dagli sguardi a distanza siamo riusciti a parlarci sino ad organizzare la nostra prima uscita all’insaputa di tutti. Non vi erano cellulari e guai se i miei genitori avessero saputo che mi vedevo con un ragazzo per cui niente telefonate a casa; per organizzare i nostri incontri bastavano pochi secondi per parlarci durante lo “struscio”. Di lui sapevo che abitava non lontano da casa mia e che era iscritto ad una università calabrese. Le amiche dicevano che fosse un farfallone, ma non ero interessata ai loro giudizi e poi a quell’età il giudizio non è mai troppo. A quell’età di sesso si parlava solo con le amiche ed erano conoscenze solo virtuali per la maggior parte di noi. Io mi masturbavo da un po',come le mie amiche, e non avevo avuto nessun tipo di rapporto profondo con ragazzi, solo qualche bacio e pochi succhiamenti di lingua. Con Nicola fu un rapporto particolare anticipatorio di quello che sarebbe avvenuto anni dopo. Avendo la macchina era un privilegiato perché si poteva andare in luoghi fuori mano dove gli adulti non potevano vederci. Il nostro rapporto andò per le spicce. Forte dell’esperienza dovuta alla sua età sin dalla prima volta che ci appartammo mi iniziò al sesso. Ci incontrammo in una via defilata del paese facendo ben attenzione che nessuno ci vedesse. Quel giorno avevo messo la gonnellina più bella che avevo che ...