Il mio unico tradimento a 62 anni e come ci sono arrivata- parte 1
Data: 25/06/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: albert1010, Fonte: Annunci69
... mostrava il mio bel culetto e le gambe che male non erano. Tra le tante cose che avrei voluto fare i miei genitori mi permettevano di fare solo danza perché era un ambiente da dove i ragazzi erano esclusi e dieci anni di lezioni ed esercizi avevano aiutato a darmi un discreto fisico che comunque era buono ancor prima della danza. Portava lunghi i miei neri capelli ed allora il mio seno portava una seconda, ma le tettine erano già sviluppate.
Salii in macchina e partimmo ; la prima sosta fu in una piccola rientranza , ma fuori vista, di una via a pochi minuti dal paese.
In quella sosta limonammo in modo feroce come per recuperare tutte le volte che non avevamo potuto farlo e per la prima volta una mano che non fosse la mia si appoggiò sulla mia passera da sotto la gonna e sotto le mutandine, ci giocò facendomi salire il sangue alla testa.; allora non mi depilavo e la mia intimità era coperta da un folto cespuglietto nero.
Fu lui a prendermi la mano e farmela appoggiare sul suo “pacco” e per la prima volta sentii la durezza di un pene.
Si stava “aprendo” i pantaloni quando il rumore di un auto lo fece bloccare.
Quel luogo però non era sicuro al cento per cento ed allora Nicola volle spostarsi più lontano . Raggiungemmo un boschetto non lontano dal mare ad una ventina di minuti dal paese; lì c’erano numerose stradine in sterrato che si addentravano e più spiazzi per appartarsi. Gli adulti certamente lo conoscevano perché in quel posto, che sempre frequentammo per ...
... i nostri incontri, vidi nel tempo numerose auto con coppie addentrarsi.
Nicola fermò l’auto in una piccola piazzola, mascherata da alberi e cespugli, invisibile ad altri.
In pochi minuti mi trovai dai baci a bocca chiusa a mulinare la lingua con la sua mentre per la prima volta tenevo e maldestramente segavo il suo cazzo; dopo pochi minuti il suo cazzo era nella mia bocca che faceva il mio primo pompino che si concluse con il suo sperma che, esortata da lui, inghiottii tutto. Era il primo pene che vedevo in erezione e mi piacque la sua forma e quella particolare durezza che sentii in mano e poi in bocca.
Non avendo esperienza mi guidò lui prima nel come segarlo e a come giocare con i testicoli e poi a prenderlo in bocca.
Passo per passò mi diceva dove e come leccarlo e quando prenderlo in bocca. Mi diceva : pensa a un gelato, lecca e succhia. Ebbi qualche difficoltà quando volle scoparmi in bocca, più volte rischiai i conati di vomito, .però imparai abbastanza in fretta perchè a un certo punto mi lasciò libera di fare quello che volevo. Glielo stavo tenendo in bocca e stavo succhiandogli la punta e massaggiandogli i testicoli quando mi disse che stava venendo .Non sapevo che fare,mi disse: continua a succhiare , capirai quando è finita.
Lo sentii ingrossarsi in bocca e sentii schizzi di roba in bocca; non era spiacevole. Mi disse: butta giù. Era tanta, inghiottii per non soffocare. Fu il mio primo incontro con lo sperma.
Prima che mi dedicassi completamente ...