1. Il mio unico tradimento a 62 anni e come ci sono arrivata- parte 1


    Data: 25/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: albert1010, Fonte: Annunci69

    ... bocca godendosi la mia bocca; a seguire, senza chiedermi il permesso, abbassò alle mie spalle il sedile e mi trovai distesa in quel piccolo spazio.
    
    Mi sentivo la fighetta calda e bagnata come quando mi masturbavo, forse anche di più.
    
    Capii cosa volesse fare , ma ero in pieno subbuglio ormonale ormai da mesi. Alcune amiche erano da poco non più vergini e mi avevano detto che era stato bello; un pò doloroso, ma bello.
    
    Anche io volevo provare il "bello" e in quella posizione, pur se con un pò di ansia, mi sentivo pronta a provare.
    
    Essendo lui alto non so come fece, con il senno del poi doveva aver fatto molte esperienze, si mise tra le mie gambe facendo mettere le mie intorno ai suoi fianchi. Ricordo che i miei piedi fossero appoggiati sul cruscotto e toccavano il vetro e che la mia gonna si era arrotolato sulla pancia. Intravidi il pene poggiarsi sulla passera e colsi il momento in cui si fece largo tra le grandi labbra . Lo sentii penetrare un po', un colpetto, un piccolo dolore ed era dentro me ; si addentrò e il mio corpo lo accolse con piacere.
    
    Avevo le vampate di calore come si mosse dentro e provai un piacere crescente. Se quello era fare l’amore pensai che fosse veramente bello e che quel cilindro che percorreva la vagina meritava tutta la mia attenzione
    
    Perdetti così la mia verginità ; come ho detto non fu doloroso e provai in breve un intenso piacere che purtroppo quella volta non si concluse con il mio orgasmo. Quella situazione doveva essere ...
    ... piaciuta molto a Nicola perchè improvvisamente usci da me, per fortuna perché di preservativo non se ne parlava , si alzò portando il cazzo alla mia bocca e feci appena in tempo a stringergli le labbra intorno che il suo seme mi riempi la bocca, ed anche quella volta neanche una stilla fu sprecata. Inghiottii tutto.
    
    Vi faccio sorridere dicendovi che di quella volta oltre a ricordare che fu la prima volta ricordo anche il dolore tremendo che mi procurava la leva del cambio che premeva contro il mio fianco
    
    Le volte successive ormai rodati scopavamo con disinvoltura provando anche posizioni più agevoli e finalmente ebbi qualche orgasmo; purtroppo erano rari , compresi con il senno del poi che lui pensavo solo al ca…o suo, ma ero giovane per capire. Solo una volta provò il mio culetto, ero disponibile , ma non appena il glande forzò l’ano gridai dal dolore e mi sottrassi alla penetrazione e non volli più che ci provassi nonostante le sue insistenze..
    
    Mi piaceva quando scopavamo e tranquilli per la sicurezza del luogo in cui ci trovavamo abbandonammo a volte il vestibolo della Cinquecento per una maggiore comodità godereccia. In quel caso tre erano le posizioni che prendevamo. Nella prima ero accucciata sul sedile anteriore con il culo rivolto all’esterno e lui in piedi furi dall’auto mi penetrava, la seconda era similare solo che anch’io ero con i piedi a terra fuori dall’auto e mi appoggiavo con le mani sul sedile, la terza , quella che preferivo, ero quasi seduta lateralmente ...
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