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Davi
Data: 21/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: SperelliAndrea, Fonte: Annunci69
... plugtail, nel farlo continua a mantenere i suoi occhi nei miei. Ora è pronta, appoggio il plug insieme al resto dei suoi indumenti mentre Marica la aiuta a prendere posizione. pochi istanti, il tempo di metterle un cuscino sotto i lombi ed ecco Marica porgermi il cane. Davi: “Uno” Il tono è dolce, arrendevole, espira profondamente poi mi guarda facendomi capire di essere pronta. Io guardo Marica sperando mi interrompa, vengo ricambiato da uno sguardo spazientito e preoccupato. Mi trema la mano, la fisso cercando di riprenderne il controllo, è di un bianco cadaverico. Allento la presa, il sangue riprende a circolare e la mano colore. Ho il respiro affannato, decido di cominciare una respirazione diaframmatica. Riprendo il controllo… Davi: “due” Ancora i suoi occhi cercano i miei, devo continuare. Davi: “t..tre” Questa volta la voce è rotta, gli occhi sono lucidi, si morde il labbro superiore e sulla pelle, prima candida, iniziano a disegnarsi strisce rosse ma è nuovamente pronta. Davi: “quat…tro” Ancora Davi: “cin…que…e.e” Piange, i segni dei colpi sono ormai evidenti e le lacrime le rigano il viso portando con se il trucco. Abbassa le gambe e si copre il pube con le mani. Marica si china su di Davi le accarezza il volto e le spalle, poi dolcemente la guida nuovamente in posizione. 20 colpi, il viso di davi è ormai sfigurato dal dolore: gli occhi gonfi il trucco ormai completamente sbavato, il naso che cola e la bocca bagnata di saliva. Su ...
... entrambe le cosce è presente una parte rossastra marcata da linee violacee in rilievo. Malgrado io abbia cercato di evitarlo alcuni colpi sono arrivati sulle grandi labbra che ora risultano gonfie e di un colore rosso scuro a tratti viola. Sono fuori di me, sento la rabbia montare. individuo tra gli spettatori il buttafuori: enorme con il volto duro e poco rassicurante. Perché non mi interrompe? Perché non mi spedisce fuori a calci nel culo? Ho l’istinto di farci a botte, le prenderei. Gli occhi di Davi ancora nei miei: è pronta, io no. Davi: “ven..ti.. seeee..iii” Davi: “ve..nti….seeeee.treeeee….” La voce, pur rotta dal pianto, resta dolce e priva di rabbia. Mi rendo conto di essere sul punto di eccitarmi: sento che il cazzo mi si sta inturgidendo. Mi vergogno di me stesso, mi faccio schifo, mi sento tradito e umiliato da me stesso. Spero che non si sia notato e provo a nascondere quanto mi sta succedendo. Fingo di avere caldo slaccio il foulard e i primi bottoni della camicia, poi il gilet ed infine estraggo la camicia dai pantaloni per nascondere l’imminente erezione. Ancora i suoi occhi che si fissano nei miei, sono incazzato, troppo… Faccio partire il ventottesimo colpo, mi rendo conto che è troppo forte, fermo la mano e il braccio. Troppo tardi, ho peggiorato le cose: il cane flette assumendo ancora più velocità. Il colpo è tremendo, prende entrambe le cosce e le labbra. Davi si contorce, girandosi su un fianco e portando le mani in mezzo alle gambe, la bocca è ...