Ninfomania di vita – Cap.5 “Un cerchio che si chiude”
Data: 21/06/2020,
Categorie:
Etero
Trans
Sesso di Gruppo
Autore: Eriaku, Fonte: RaccontiMilu
... sborra. Dopo essersi svuotato, da una pacca sulla spalla a figlio e su una chiappa a Sara: “Ben fatto figlio, le femmine vanno sempre ricoperte di sborra! Forza ora, che la mamma e Gigi ci aspettano per cena a casa”
Il ragazzo non profferisce verbo nel viaggio di rientro, perso nei suoi pensieri. All’arrivo, una nuova scena si aggiunge a quella dello studio.
Aperta la porta, infatti, vengono accolti dagli ansiti di Zio Gigi che proprio in quel momento sta sborrando in bocca Ada, in ginocchio di fronte a lui, seduto sul divano. Accoglie in nuovi arrivato con un sorriso sghembo: “Era ora! La cena è già pronta da un po’” “Scusate l’attesa, abbiamo dovuto sbrigare una pratica all’ultimo minuto, vedo che la stavate tenendo in caldo!” gli fa il verso scherzosamente la giovane moglie. I quattro ridono, e ben presto sono a tavola e si comportano come se niente fosse. Uno sguardo fra Ada e Mattia è sufficiente, tutto è andato come si deve. Loro figlio a cena rimane taciturno e solo al dolce si alza di fretta dicendo di dover studiare, andando filato in camera. L’unica cosa che farà sarà tuttavia prendersi in mano l’uccello segandosi a ripetizione, mentre sente i gemiti e le grida di godimento, volutamente accentuati, di sua madre e Sara fottute tutta la notte dai due uomini.
Mattia Secondo per il resto della settimana fa di tutto per evitare i suoi genitori, incerto su cosa pensare, la testa che torna continuamente gli avvenimenti nello studio, costringendolo a masturbarsi ...
... ancora ed ancora, ignaro di essere stato beccato più volte dalla madre, che pregusta il momento in cui lo avrà fra le cosce. È sabato ed andato alla ricerca di conforto dalla Zia Annie, da sempre sua confidente. Entra nella villetta in cui questa vive col marito, lo zio Salvo. La trova distesa su una sdraio in piscina, con indosso un attillatissimo costume intero nero…infilato solo per metà. Rimane paralizzato ad osservare i grossi seni nudi ed umidi, palesemente è appena emersa dall’acqua, i capezzoli duri come chiodi. “Il gatto ti ha mangiato la lingua?” è il commento malizioso di Annie. Il giovane si riscuote il tempo di vederla alzarsi ed andargli incontro per stringerlo in un sensuale abbraccio. Il cazzo gli si impenna nei pantaloni, mentre impacciato ricambia la stretta. “Caro ti ho bagnato tutto! Entra a prendere un costume dello zio, poi parliamo.” Accorgendosi di essersi effettivamente infradiciato, si avvia in casa. Sgrana gli occhi di fronte la magnifica visione della Zia Viola, nuda ed addormentata su un fianco in un letto che non è il suo. Un seno fa capolino, bianco come il latte e dal capezzolo rosato, le cosce scomposte lasciano lo scoscio ampiamente visibile. Il ragazzo sconvolto non riesce a distogliere lo sguardo dal monte di venere coronato da un curato ciuffo rosso, le grandi labbra allargate da quello che è chiaramente un grosso fallo artificiale infilato nella donna. Una mano a massaggiarsi il pisello, lo tira fuori iniziando a segarsi, quando un gemito ...