1. L’uomo è cacciatore, la donna…


    Data: 17/06/2020, Categorie: Etero Autore: quiora, Fonte: Annunci69

    ... fare pipì.” Adesso, pensa Stefano? Non la poteva fare a casa, mezz’ora fa?
    
    Diana rientra e gli si accuccia addosso. “Scaldami”.
    
    Stefano allunga le mani, sente che sotto il lungo piumino Diana ha un abito di maglia, niente reggiseno, niente slip, solo calze autoreggenti.
    
    Si scioglie la tensione del timore di un altro giro a vuoto. Stefano sente di avere la preda sotto gli artigli, la sua esperienza di Maschio gli dice che da ora sarà lui a dirigere il gioco.
    
    Diana si scioglie nei baci, è passionale e calda, ha un buon profumo, si struscia come una gatta. Tutto perfetto come inizio.
    
    Stefano riaccende il motore per scaldare l’abitacolo, il gelo sta già entrando e non è il caso. Con qualche acrobazia si spostano sul sedile posteriore. Diana si stende, seminuda, solleva l’abito fin sopra il seno, è rotondo e sodo, il freddo le ha inturgidito i capezzoli già molto sviluppati di natura. Un dettaglio anatomico molto apprezzato da Stefano, oltre al clitoride altrettanto proporzionato. Il sentore di sesso eccitato si amplifica e diffonde nel poco spazio, mentre Stefano si china a leccarla.
    
    “Siiii…bravo… lo sapevo che sei bravo. Continua...continua…”
    
    Stefano è bravo, sì, ha tanta esperienza nel sollecitare il punto giusto, e lo gratifica molto dare piacere. Ma Diana sembra sempre sul punto di arrivarci, poi regredisce. Lo incita nuovamente, lo incoraggia, “Dai dai daiii che mi fai godereee…Cosìììì…cosìììì…” ma sembra manchi sempre qualcosa.
    
    Ormai Stefano sente ...
    ... la lingua indolenzita, fruga nella tasca per cercare il profilattico, se l’infila, ma lei lo smonta subito.
    
    “No, dai… qui no. Non mi piace. Quando mi porterai in albergo…”
    
    Gli sfila il profilattico e inizia a masturbarlo. “Fammi un gran spruzzo…voglio vedere un gran spruzzo…”
    
    A Stefano dispiace che la sua eccitazione si debba esaurire così, come fosse un contentino, senza neppure averla potuta prendere come avrebbe voluto, ma Diana è convincente. Mentre lo masturba continua a baciarlo, profondamente, gli succhia la lingua come se la volesse ingoiare. Gli morde un orecchio, scende a mordergli un capezzolo attaverso la camicia, fino a fargli male…poi finalmente scende a prendere in bocca il glande quando sta per esplodere, raccoglie e inghiotte ogni minima goccia. Si passa un dito, lentamente, studiatamente, sulle labbra carnose, ad occhi chiusi. Appoggia la testa sul petto, mentre il cuore di Stefano riprende il ritmo normale.
    
    “Bravo…così ti volevo. Hai goduto per me. Mi è piaciuto sentirti godere dentro di me e nutrirmi di te. Lo desideravo tanto.”
    
    “Grazie a te…ma io non sono riuscito a fare altrettanto con te.”
    
    “Non è facile. Avremo tempo. La prossima volta faremo tutto con più calma. Se vorrai che ci sia una prossima volta, ovvio…”
    
    “Hai dei dubbi? Ti voglio..da scoppiare la testa!”
    
    “Fammi un massaggio ai piedi, così ci rilassiamo insieme. Li ho gelati. Il sangue mi è andato tutto alla testa...me lo hai fatto andare tu.”
    
    Diana, sempre distesa sul ...
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