1. Due amiche nei guai (1° parte)


    Data: 12/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... opposta rispetto a quella dove sarebbe dovuta andare, e in pochi minuti si ritrovò davanti alla solita villetta.
    
    “Sei proprio una stupida,” pensò, mentre passeggiava sul marciapiede a fianco del muro di recinzione del giardino, “fatti passare una volta per tutte questi pensieri e poi sbrigati ad andare al negozio, prima che Marina si insospettisca per il ritardo…”
    
    Ma proprio in quel momento il cancello del giardino si aprì di nuovo per far entrare uno di quei furgoncini che Giorgia aveva visto passare ormai parecchie volte: attraversò il marciapiede proprio lì davanti a lei ed entrò dentro. Il cancello era automatico, e non si richiuse subito.
    
    Giorgia restò per un attimo come “in trance”: in passato avrebbe voluto più volte entrare dentro quel giardino per soddisfare le sue curiosità, e ora, che si era quasi decisa a non pensarci più, le si presentava l’occasione proprio davanti agli occhi… Si rendeva conto che se fosse entrata avrebbe commesso una grandissima stupidaggine, ma l’istinto finì per prevalere sulla ragione: passò qualche secondo e poi, con uno scatto improvviso, passò oltre il cancello prima che cominciasse lentamente a richiudersi.
    
    
    
    2.
    
    Giorgia si trovava finalmente dentro il giardino della villetta, ma non aveva la minima idea di ciò che avrebbe dovuto o potuto fare… Le sembrava di rivivere una di quelle situazioni che aveva trovato spesso nei romanzi polizieschi di cui era accanita lettrice, ma il nervosismo la stava un po’ bloccando e ...
    ... cominciava anche ad avere paura. Sì, aveva decisamente fatto una grossa sciocchezza…
    
    Si rese conto che non poteva rimanere lì ferma, a non fare niente: era “entrata in azione” ed era bene che andasse avanti. Andò a nascondersi in mezzo agli alberi, sicura che almeno lì non sarebbe stata scoperta. E ora? Come avrebbe fatto ad uscire da quel giardino, arrivare al negozio e tornare a casa nel giro di pochi minuti? Cominciò a cercare un punto dove potesse scavalcare facilmente la recinzione, ma il muro era piuttosto alto, e non sarebbe stato facile superarlo.
    
    Accidenti, se Marina non l’avesse vista tornare, nel giro di pochi minuti l’avrebbe chiamata sul cellulare… Beh, meglio spengerlo allora.
    
    Mentre questi pensieri le passavano confusamente per la testa, vagando in mezzo agli alberi, cominciò a buttare un occhio anche verso la villetta. Si accorse che il furgoncino che aveva visto entrare aveva parcheggiato su un lato dell’edificio, a fianco di una porta da cui sembrava che si entrasse in un magazzino. Questo almeno era quello che pensava, visto che due uomini stavano scaricando dal retro del furgone una gran quantità di casse e scatoloni, portandoli dentro casa proprio attraverso quella porta.
    
    Che cosa potevano contenere tutte quelle casse? Armi? Droga? Alcolici di contrabbando? La sua immaginazione ricominciò a marciare a pieno ritmo, e la paura scomparve per lasciar posto ad uno stato di quasi febbrile eccitazione: i suoi sospetti forse erano fondati, e la definizione ...
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