Musica e amore fra balconi
Data: 15/06/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Pillonamanna, Fonte: Annunci69
... modo sensuali.
Sentivo quasi impercettibilmente il suo odore di bagnoschiuma e di pulito, che andava a mescolarsi con quello dei cibi che provenivano dalle cucine di tutto il palazzo e a quello dell’umidità della notte fino a quello dei cassonetti nei parcheggi di sotto. Per me era un profumo magnifico, essenza di vita, serenità pura.
Intanto la ragazza aveva iniziato a cantare, la sua voce era lievemente roca ma delicata allo stesso tempo, intonava un motivetto raggae accompagnandosi con accordi di chitarra.
I rumori della città si legavano alla sua voce come un coro: l’ululare di un cane, i suoni di stoviglie, il vociare della gente nelle case e il lontano pulsare dei bassi di uno stereo nella palazzina affianco.
Ero così incantato che non mi accorsi che la sigaretta si era consumata fino alla fine arrivando a bruciarmi le dita. Ebbi un lieve scossone e imprecai per il dolore, gettandola via.
La ragazza evidentemente mi sentì perché smise di suonare e si voltò verso di me -Hey tutto bene? Ti ho visto fare un balzo!-.
Io arrossii violentemente, mi ero talmente immerso nello stare a guardarla che non mi ero neanche preparato all’idea di parlarle. –Hey ciao! ehm, oh eh si tutto bene, mi sono solo bruciato per sbaglio con la sigaretta- balbettai con un sorriso imbarazzato.
Lei spalancò gli occhi e rispose: -Cavoli! Ma tutto bene si? Accidenti poi a proposito di sigarette, ho dimenticato di comprarle, e ormai credo tutti i tabacchini siano chiusi- ...
... sbuffò.
– Oh non c’è problema, io ho un pacchetto pieno, posso offrirtene una?- le risposi subito.
–Oh grazie! Sei gentilissimo, la accetto volentieri!- disse lei con un gran sorriso.
Mi sporsi al lato del balcone e le lanciai il pacchetto, lei lo afferrò al volo, estrasse una sigaretta e la mise fra le labbra. Era davvero bellissima, ma non era una bellezza sovrastante che metteva a disagio, e l’imbarazzo iniziale parve scivolarmi via.
-Grazie ancora- mi disse lanciandomi indietro il pacchetto.
Al che mi accesi un’altra sigaretta anch’io e ripresi: - E’ la prima volta che ti vedo, non sapevo Barbara avesse una coinquilina- dissi riferendomi alla vicina di casa.
-Sì infatti sono appena arrivata, sono una cara amica di Barbara e mi sono trasferita ieri qui, ma solo per questo periodo di quarantena. Così almeno ci facciamo un po’ di compagnia a vicenda, sai che palle stare da soli a casa, io non ce l’avrei fatta.-
-Non me lo dire, il mio coinquilino è tornato giù a casa sua appena hanno chiuso le università e sono qui da solo. Sono passati solo quattro giorni e già mi viene da spararmi- risposi abbattuto.
- Cavoli mi dispiace! Però il balcone può essere un grande punto di forza come unica finestra sul mondo. Pensa che c’è chi non ha neanche quello, vedila in questo modo.- Rispose lei aspirando una grande boccata di sigaretta e facendomi l’occhiolino.
-Beh si, Dio benedica i balconi- risi io. –Comunque piacere, io sono Fabrizio -.
-Piacere mio, io sono Rita ...