Una vedova insaziabile
Data: 09/06/2020,
Categorie:
Etero
Autore: edipo46, Fonte: Annunci69
... voglio dentro con la tua lingua, più forte”.
E mi spinse forte la testa con entrambe le mani, piegò le ginocchia e cominciò a spingere con il busto.
Che sensazione fantastica! Mi sentivo desiderato da tanta carne, la mia bocca allagata dai suoi succhi, il mio naso schiacciato tra i suoi peli e la sua clitoride, respiravo a fatica, ero tutto rosso e sudato ma sentivo la sua avidità e la sua voglia di possedermi.
“Lo senti che ti voglio? Vorrei infilarti tutta la testa nella mia fica, non c’è un cazzo abbastanza grande per lei; che porco che sei, ma anch’io sono una grande maiala, anch’io ti desideravo dal primo giorno che ti ho visto. Succhia, dai succhia! ”, diceva sempre più infoiata, con il bacino che spingeva e le mani che mi tenevano ferma la testa.
Ad un cerio punto, senza mollare la presa, mi spostò con le spalle e la testa sul bordo di un divano basso che era nel soggiorno; mi mollò un attimo, lasciandomi respirare mentre si toglieva la vestaglia, poi si abbassò a leccarmi il viso:
“Ora mi siedo sulla tua faccia e ti cavalco fino a venire, contento vero? ”, mi disse con un sorriso lascivo, e soggiungendo a bassa voce: “Sei bellissimo!”
E tirando fuori la lingua mi inondò le labbra di saliva. Io sorrisi e risposi:
“Vieni, amore”.
Lei allargò le gambe e si sedette lentamente sul mio viso. “Guarda la mia fica sempre più vicina”
“E’ bellissima!”, sussurrai.
“E adesso ti mangerà”, disse lei, schiacciandomi la vagina sulle labbra e iniziando a ...
... stantuffare.
A quel punto avevo il naso indolenzito per lo schiacciamento; durante un attimo che si era un poco risollevata per farmi respirare, scivolai con la lingua dalla fica grondante fino al culo:
“Ah! Bravissimo! Sei proprio un maiale. L’ho lavato bene sai, lo puoi leccare senza paura. Daì, lecca, lecca”
Io incominciai allora a leccarle il culo con maggior forza, poi con le mani feci capire che volevo che lei dondolasse davanti e dietro cosicchè, pur restando fermo potevo leccarla dalla clitoride fino al culo. La cosa le piacque tanto e cominciò a fare l’altalena. Io ero in visibilio, prigioniero di due cosce enormi e di una dolce porca!
“Ora basta”, disse, rimettendosi dritta sulle ginocchia, “devo andare a fare pipì”
Le risposi:
“Aspetta, ti voglio vedere pisciare.”
Lei restò senza fiato, poi mi fece un nuovo largo sorriso e disse:
“Oggi è proprio un giorno fortunato! Voglio accontentarti”. Appena si sedette sul wc io le posizionai il mio cazzo in tiro in bocca e tenendola dai capelli glielo pompavo fino alla gola, incurante che la potessi soffocare.
Dopo la pisciatina tornammo sul divano, io mi sdraiai e lei appoggiò di nuovo le ginocchia sul divano, avvicinò la fica, mise una mano dietro la mia testa e con l’altra orientò il buchetto:
“Ecco, tesoro, ti piace vero? ”, mentre danzava sul mio viso, “su, apri la bocca” mi disse con decisione.
Aprii e mi lasciai riempire dai suoi umori mescolati con il sapore acidulo della sua pipì che ad ...