1. Una vedova insaziabile


    Data: 09/06/2020, Categorie: Etero Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    Finito l’anno scolastico e fatto l’esame per il diploma di scuola media, eravamo in piena estate e con il caldo afoso si vedevano donne di tutte le età con vestitini leggeri, succinti e trasparenti con tutte le loro forme ben in evidenza, ma le mie attenzioni più particolari erano rivolte verso le donne più mature.
    
    Un pomeriggio, verso le tre, mentre tornavo a casa, mi trovo davanti a me sulle scale la vedova che abitava al primo piano; non era la prima volta che la incontravo per le scale ma quella volta rimasi impressionato nel vederla salire davanti a me, non mi era mai capitato di poterla osservare così da vicino. Questa signora, seppure avesse più di 50 anni, era ancora una donna molto piacente con le rotondità al punto giusto, e faceva sicuramente gola a tanti. Aveva 4 figli, il primo lo ebbe all’età di 17 anni e l’ultima era mia coetanea, aveva perso il marito da più di 10 anni e da quel triste evento lei vestiva sempre di nero.
    
    Non avevo mai pensato a lei in quel modo, ero molto eccitato. Lei saliva avanti a me, rampa dopo rampa, il suo sedere era sempre posto all’altezza della mia faccia, e notai che non era solo tondeggiante ma pure bello sodo con meravigliosi glutei, che mentre saliva, spostavano su e giù anche il vestito, ad ogni scalino che faceva balzavano quelle tettone da settima misura ed i suoi polpacci si gonfiavano facendo emettere un suono delle calze di nylon che si strofinavano. Quello spettacolo durò poco perchè arrivammo al suo piano in men ...
    ... che non si dica e, purtroppo per me, ci salutammo e lei entrò in casa.
    
    Quel giorno ero eccitato al massimo e mi feci una sega per sedare un po’ i bollenti spiriti. Qualche giorno dopo la ritrovai davanti a me sulle scale inchinata a 90° mentre lavava la scalinata, io, appena giunsi proprio sotto di lei, alzai gli occhi e dato che aveva una gonna, nera ma un po’ corta, le vidi le gambe che si muovevano in simbiosi con le braccia permettendomi la visione delle sue parti intime coperte da un paio di mutandine ricamate nere abbastanza trasparenti che lasciavano vedere nettamente il suo triangolo nero e folto.
    
    Cominciai a pensare:
    
    “Ci provo o non ci provo ….. ma sì, saranno più di dieci anni che non scopa, molto probabilmente le faccio un piacere”. Continuai a salire fino a quando mi trovai proprio dietro quel culone arrapante e fu naturale cingerle la vita; lei si fermò, iniziai a proseguire con il massaggio su per il ginocchio, dove le cosce belle sode si tuffavano nel più bel paio di chiappe avessi mai visto fino a quel momento, le alzai la gonna e le sfilai giù le mutande, iniziò a fare la santarellina dicendo: “Ragazzo, se non la smetti lo dico a tua madre …. giù le mani”.
    
    Non le diedi retta, continuai a insistere e lei di nuovo:
    
    “Ma non vedi che mi metti in imbarazzo?”.
    
    Le leccai il sedere con dolcezza, poi accennai a mordicchiarlo, lei diede un piccolo grido, le mie mani cominciarono ad ispezionare dentro di lei, una nella fica e una nel culo, mentre lei si ...
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