Una vedova insaziabile
Data: 09/06/2020,
Categorie:
Etero
Autore: edipo46, Fonte: Annunci69
... faceva sentire quelle due chiappe dure contrarsi sotto le mie mani, era ormai chiaro che il gioco lo conduceva lei. Poi l’alzai e mi misi sulle ginocchia, massaggiavo lentamente, in ginocchio, tra le sue gambe, costringendola a divaricarle sempre più, le mie abili mani massaggiavano contemporaneamente le due cosce, all’esterno, poi all’interno. Mentre salivo lentamente verso l’incrocio delle sue gambe, il suo slip di merletto si spostava lasciando apparire un morbido pelo nero ed un bocciolo racchiuso in due tenere labbra. Le gambe spalancate, il mio viso appoggiato su una coscia, le labbra succhiavano piano il clitoride inondato di umore dolce/salato. Un dito la penetrava lentamente, e poteva sentire il calore del suo desiderio, un altro dito sfiorava il buchino tra le chiappe, che stentava a sciogliersi ed a permettere una carezza più profonda. Le alzai una gamba, mentre continuavo a pompare il dito con vigore, e entravo fino in fondo e le toccavo il punto del massimo piacere. Si distese nuovamente e cercò ancora la mia bocca. Poi mi mordicchiò un labbro, e la sua bocca scivolò su un orecchio, pian piano sentii il calore della sua lingua che entrava. Con le mani mi accarezzava la schiena e le sue dita, percorso tutto il solco della colonna, si insinuarono tra le mie chiappe, cercando il buchino per sollecitarlo.
Il ritmo dei miei colpi andava aumentando, e così i suoi ed i miei gemiti, godevamo immensamente, eravamo tutt’uno con i nostri sessi ed io sentivo che stavo ...
... per esplodere dentro di lei. Aprii gli occhi per cercare i suoi e li vidi aperti e pieni di passione, era il segnale che potevo lasciarmi andare. Aumentai ancora il ritmo, e lei mi seguì alzando ed abbassando il ventre finchè sentii il fuoco che saliva verso la punta del mio uccello e, in una interminabile sequenza di sussulti e contrazioni, riversai in lei tutto il frutto del mio piacere, mentre la sentivo contrarsi, afferrarmi, sbattere ed ancora gridare tutto il suo godimento. Restai sopra di lei, baciandole quelle labbra morbide e dolcissime, e piano sentii che il mio sesso stava uscendo dal suo ventre. La sua mano cercò la mia bocca, mi accarezzò le labbra, mi voltai verso di lei, le sorrisi e restammo fermi, ascoltando i nostri respiri per alcuni minuti poi sollevai il busto rimanendo con il cazzo premuto sul suo ventre e le massaggiai con la mano le tette enormi, una settima mica poco, vedere quegli enormi seni mi arrapava e le dissi che aveva delle tette enormi e bellissime. Lei disse: "Grazie…. Continua a toccarle e se vuoi le puoi anche ciucciare".
Io iniziai a ciucciarle le enormi tette, i capezzoli duri, mi faceva impazzire, non ce la facevo più. Allora cominciai a scendere al suo sesso tutto bagnato, ne sentivo il sapore aspro, l’odore intenso e questo mi eccitava, mi faceva impazzire, mi provocava quasi una sofferenza fisica.
Il mio cazzo era eretto per la seconda volta tanto in tiro da farmi male. Ripresi a leccare, scesi all’interno delle sue gambe, la mia ...