Il Regno Oscuro – Capitolo 3
Data: 07/06/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu
... sua sedia sorrideva divertito alla scena. Si godeva da una perfetta angolazione la scopata che la donna stava subendo senza pietà e senza tregua. Doren, evidentemente troppo eccitato, venne dopo pochi minuti. Le strinse più forti le mani sulla nuca, tirando a se la testa di lei, come cercasse di infilarglielo fino in gola, tutto. Gemendo, il gigante le svuotò in bocca numerosi schizzi di seme. Annette sentì lo sperma arrivarle fino in gola.– Prova a sputarlo e ti spacco il culo – la minacciò il padre dei due.Annette riluttante chiuse la bocca quando il membro di Doren uscì e lentamente cercò di ingoiarlo. Aveva quasi finito quando, un colpo di cazzo troppo forte di Ghio che intanto la stava ancora penetrando, le fece risputare un po’ di sperma sul letto.– Ti avevo avvisato puttana – disse il padre scostando Ghio. Quest’ultimo prese il posto del fratello appena venuto, afferrando Annette per i capelli e continuando a penetrarla in bocca con rapidi colpi di bacino. Il padre intanto mantenne la promessa. Estrasse il suo pene e appoggiò la cappella all’ano di Annette. Non era un pene molto lungo, ma il suo spessore era notevole. Con un colpo secco la penetrò nel culo. La donna avrebbe voluto urlare, ma lo strillo ...
... le morì bloccato dal glande di Ghio, che continuava imperterrito a scoparsela in bocca. Sentiva l’ano bruciarle da impazzire, allargato fino all’impossibile da quel cazzo così largo. Credette di non farcela. Poi Ghio a sua volta venne nella sua bocca. Le svuotò una notevole quantità di seme, anche se per fortuna minore di quella del fratello. Annette riuscì ad ingoiare nonostante il dolore che provava dietro. Quando anche il padre fu sull’orlo del piacere, le si parò davanti tenendola per i capelli. Annette d’istinto aprì la bocca, preparandosi a succhiare anche quel cazzo. Lui invece con una mano la manteneva e con l’altra si toccava. Mosse la propria mano su e giù un paio di volte lungo l’asta e, finalmente, si svuotò sulla faccia di lei. Annette sentì gli schizzi ricoprirle il volto, finendole anche in bocca. Ingoiò quel che poté e si leccò via dalla faccia quello che riuscì a raggiungere con la lingua. Era sfinita, stremata. Eppure tra le cosce sentì uno strano calore familiare. Era incredibilmente bagnata.– Date una coperta a questa puttana – disse infine il padre rivolto ai figli – dormirà nella stallaLorenzo sorrise soddisfatto. Le aveva promesso che l’avrebbe pagata, e lui manteneva sempre le promesse.