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Il Regno Oscuro – Capitolo 3
Data: 07/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu
... strozzo. Strinse con violenza e fece un altro nodo. Solo il dolore l’avrebbe purificata dei pensieri osceni che faceva. Lei doveva rimanere casta e pura. Non poteva concedersi nemmeno le fantasie. – Non devi per forza scappare – l’accento straniero di Annette era ancora più marcato quando era in preda al panico come ora – Possiamo restare qu! L’Imperatore ti ha perdonato, basta che gli resti fedele.Lorenzo stringeva i legacci che la tenevano imbrigliata alla sella del destriero. Non la ascoltava quasi. La mora era vestita di un lungo mantello che la avvolgeva completamente nascondendo tutte le corde e i nodi. Il mantello copriva anche i due cilindri di ferro che il Barone aveva introdotto in lei, uno nella vagina e uno nell’ano, come punizione. Li avrebbe dovuti tenere dentro per tutta la galoppata e chissà per ancora quanto tempo.– Non mi ha ucciso solo perché crede che sia bastata la dimostrazione a farmi desistere dai miei piani. Uccidere un Lord è una bazzecola, soprattutto se accusato di tradimento. Ma un Barone! Porta ripercussioni. Lui ha voluto evitarlo. Ma io non posso evitarlo. Quindi io e te ce ne andiamo, perché di certo non ti lascerò qui a goderti il tuo titolo nobiliare nuovo guadagnato pugnalandomi alle spalle.– Questo è un rapimento – si lamentò Annette – Tu non puoi farlo! Liberami! Restiamo qui. Rinuncia a voler far cadere l’Imperatore. Non stai bene nella tua villa? Con me al tuo fianco? Potrei divenire la tua amante. Mi hai sempre usata per ottenere ...
... ciò che volevi da altri uomini. Perché non mi hai mai usata per te? Io te lo concederei.I legacci le facevano male, ma ciò che era più insopportabile erano quelle presenze di ferro dentro di lei. Sapeva che quando sarebbe iniziata la galoppata sarebbero state ancora più insopportabili e insostenibili.– Annette. Tu non sai chi sono io. Non sai chi era mio padre – Lorenzo implacabile continuava a stringere i legacci che la tenevano stretta alla sella.– Dimmelo allora. Chi sei? Perché lo fai?– Mio padre era Re Franco Giulii, sovrano del Regno del Sud, ultimo regno assoggettato al volere dell’Imperatore – pronunciò Lorenzo mentre ormai aveva finito di assicurare Annette alla sella. Le carezzò una spalla mentre parlava – La mia gente non si piega facilmente alle oppressioni. Così hanno combattuto strenuamente finché i sicari dell’Imperatore non mi hanno rapito, ancora in fasce. Mio padre si arrese e con lui il suo regno solo per evitare che mi venisse fatto del male. Mi è stato dato il titolo di Barone e una ricca rendita il giorno in cui mio padre è morto. L’Imperatore non voleva che io tornassi al mio Regno, perché sapeva che avrei riacceso l’animo guerriero del mio popolo. Ma io non sono uno sciocco. So che il mio popolo perirebbe in una guerra. Quindi devo far cadere l’Imperatore, da solo, prima di tornare al mio tronoLorenzo montò sul suo destriero, carico di viveri e bagagli come quello della sua collaboratrice. Il sole stava calando lungo l’orizzonte e sapeva che quello era ...