1. Il Regno Oscuro – Capitolo 3


    Data: 07/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu

    ... la consistenza e la forma. Non le piaceva essere toccata da altri, ma non voleva disubbidire al suo Padrone. Non voleva fargli fare brutta figura coi suoi ospiti. La donna le afferrò un capezzolo e lo strinse per alcuni secondi tra indice e pollice. Alba strinse i denti e chiuse gli occhi. Le faceva tanto male, ma riuscì a non lamentarsi, sapeva che non doveva.– Ma che brava che sei Caramella – disse la donna lasciandole finalmente il seno e carezzandole i capelli.Il suo Padrone intanto le grattava dietro l’orecchio dolcemente. Sapeva che faceva così quando era soddisfatto di lei.La serata finì. L’uomo si congedò e lasciò la donna e il suo Padrone soli. Alba era ancora accucciata a terra, nuda, ad osservarli chiacchierare. Improvvisamente i due si alzarono e si incamminarono lungo l’antico corridoio del castello. Il loro passo era rapido e Alba faticò non poco a seguirli camminando a quattro zampe. La pietra le faceva male alle ginocchia, ma non voleva perderli di vista. Arrivati davanti alla stanza da letto, il suo Padrone entrò con la donna e chiuse la porta alle sue spalle. Non le disse nulla. Le aveva semplicemente chiuso la porta in faccia. Sapeva cosa avrebbero fatto quei due là dentro. Era gelosa. Perché a quella sì e a lei no? Voleva anche lei essere oggetto del piacere per il suo Padrone. Voleva essere usata per compiacerlo fino alla fine. Si accovacciò davanti alla porta, attendendo pazientemente che il Padrone avesse bisogno di lui. Chiuse gli occhi.Quando li ...
    ... riaprì era nel suo letto, accanto a quello di sua sorella gemella Giada, nella loro stanza, nella loro casa. Era stato tutto un sogno. Lo sapeva bene perché non era il primo che faceva. Si infilò la mano tra le cosce, trovando il suo sesso umido e bagnato. Faceva sogni del genere quasi ogni notte da quando i soldati dell’Imperatore avevano abusato di sua sorella. Lei era rimasta chiusa nel baule, ascoltando impotente ciò che le facevano. Inspiegabilmente ascoltare i gemiti della sorella e le offese oscene dei soldati che si soddisfacevano con lei, la avevano fatta eccitare. Si era bagnata in quel baule, ascoltando e immaginando cosa stesse accadendo fuori, ma non lo aveva confessato a nessuno. Anzi, si era punita per quell’eccitazione che non doveva provare. Non si addiceva ad una brava ragazza, lei doveva rimanere vergine. Eppure, da quel giorno, quasi ogni notte faceva quei sogni. Sognava di essere la cagna del suo Padrone e di assecondare ogni suo desiderio. Mai nei suoi sogni aveva un rapporto con lui, anche se nel sogno lo desiderava ardentemente. Desiderava prenderglielo in bocca e succhiarglielo fino a farlo venire, e poi ingoiare tutto. Desiderava prenderlo dentro, ovunque lui desiderasse, e sentirlo godere. Sentiva la voglia irresistibile di farlo, e più ci pensava e più si bagnava.Senza una parola allungò una mano sotto il letto. Tra la paglia frugò alcuni secondi e trovò il cordino che aveva nascosto. Lo legò intorno alla sua coscia e strinse con un forte nodo a ...
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