1. Il battaglione sacro - 1


    Data: 11/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... lettuccio, poi:
    
    “Cosa fate ancora qui? – sbraitò alla volta dei ragazzi che lo avevano seguito – Tornate ai vostri esercizi. Via, via!”, e li spinse fuori, quasi fossero un branco di polletti chiassosi.
    
    “Tu resta qui, - continuò rivolto a Xantos – vedi se ha bisogno di qualcosa. Vado a cercare il medico.”
    
    “Non serve, - disse una voce profonda da fuori la porta – ci penso io. Tu torna pure dai ragazzi.”
    
    Xantos si voltò, giusto in tempo per vedere un uomo sui trent’anni, completamente nudo, che, varcato l’ingresso, si avvicinava al lettuccio. Il grosso sesso carnoso gli oscillava pesante ad ogni passo: Euristos, il maestro a cui Cleonte agognava. Xantos fremette, quando ne percepì il sentore caldo e dolciastro. Si fece da parte per lasciare spazio all’uomo, che si sedette sulla sponda del lettuccio, chinandosi su Cleonte, che continuava a lamentarsi sommessamente ad occhi chiusi, come estraniato da quello che gli succedeva intorno.
    
    “Cosa gli è successo, stavolta?”, chiese.
    
    “E’ saltato sul cavallo in corsa… senza la protezione…”, rispose Xantos.
    
    “E si è schiacciato le palle…”, era una constatazione, più che una domanda.
    
    “Sì…”
    
    Euristos sorrise e scosse la testa con aria di commiserazione.
    
    “Tipico di lui… - commentò – Perché si comporta così?”
    
    “Perché… - iniziò Xantos esitante – perché vuole fare colpo…”, e si bloccò di colpo, sapendo bene che non era permesso ai ragazzi mostrare interesse verso quegli adulti, che sarebbero diventati i loro ...
    ... maestri e protettori.
    
    “Fare colpo? Che sciocchezza… e su chi?”
    
    “Su di te.”
    
    Euristos si voltò a guardarlo.
    
    “Su di me?”
    
    “E’ innamorato e spera di averti come maestro.”
    
    Euristos annuì, accettando con evidente piacere quelle parole: anche a lui piaceva Cleonte e aspettava solo il momento giusto per sceglierlo come allievo ed amante.
    
    “E tu chi vorresti come maestro?”
    
    Xantos abbassò lo sguardo senza rispondere.
    
    “Non mi dirai che non hai messo gli occhi su qualcuno?”
    
    “Beh…”
    
    “Beh?”
    
    “Santippo…”
    
    “Ottima scelta, ragazzo! – esclamò Euristos, dandogli una pacca sulla spalla – Vedrai che andrà bene anche a te. Adesso torna ad allenarti. Ci penso io a lui. È compito mio, adesso.”
    
    È compito mio, adesso… Quelle parole lo colpirono: significavano che Euristos aveva fatto la sua scelta… Del resto, perché sarebbe accorso, altrimenti? Xantos sorrise, felice per l’amico, ma non poté ignorare una leggera punta di rammarico, o forse era invidia: Santippo continuava ad osservarlo, certo, ma finora non aveva colto in lui nessun cenno, da cui potesse capire le sue intenzioni. Cosa avrebbe dovuto fare per suscitare il suo interesse? Cominciare a fare sciocchezze come l’amico? Questo no, non era nel suo carattere, ma avrebbe cercato di impegnarsi al massimo negli esercizi e nelle gare preparatorie.
    
    Salutando Euristos con un sorriso e lanciando un’ultima occhiata all’amico dolente, Xantos si avviò alla porta e uscì.
    
    Rimasto da solo, Euristos stette a lungo a ...
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