Un bel terzetto ...
Data: 01/06/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
... esercitavano le braccia sul petto. I movimenti iniziarono fin da subito ad essere ritmati e incessanti anche se le spinte non lo facevano traballare più di tanto. Il ragazzo cominciò subito a provare piacere. Quel modo di fare l’amore lo intrigava parecchio perché sentiva dentro di sé il suo partner veramente bene e riceveva una forte soddisfazione fisica che molto spesso, magari con l’aiuto di una mano, sfociava in un gran bell’orgasmo.
L’uomo proseguì deciso finché non raggiunse il traguardo continuando a stringere il suo giovane amico tra le braccia senza mai smettere di baciargli il collo.
“Dio! Grande! Con te scopo da Dio” furono le parole che gli sussurrò quasi nell’orecchio prima di lasciare la presa e fare un passo indietro: “tieni, asciugati. Se no ti cola tutto.”
Anche Ferruccio si asciugò il pene e poi iniziò a mettere fretta a Mariano.
“Controllo che sia tutto chiuso mentre tu ti vesti così poi scappo a casa. Sai com’è quella rompicoglioni di mia moglie se arrivo tardi...”
Quando Mariano rientrò a casa trovò padre e figlio a tavola. Avevano finito da poco ma la pasta per lui era sul tavolo, coperta con un altro piatto perché non si raffreddasse. Era affamato e la spazzolò in fretta mentre Giovanni raccontò di un imprevisto che gli era capitato durante la giornata sgranocchiando delle noccioline. Ad un certo punto Aurelio ...
... si alzò e, dopo aver sparecchiato, si mise dietro la sedia del cuginetto, appoggiandosi con il pacco sulla sua spalla.
Sapeva benissimo a cosa preludeva quel gesto e, per tutta risposta, si girò e iniziò ad accarezzarlo proprio lì.
“Mi sa che stasera la TV la vedo da solo” sbottò il padre alzandosi e spostandosi in sala.
“Sicuro papi? Non hai voglia? Una cosetta tutti insieme?”
“No, no, adesso non ho voglia. Fate voi che siete giovani.”
“Dammi un attimo che faccio una doccia” disse pensando che aveva assoluto bisogno di lavarsi e pulirsi di quanto gli aveva lasciato addosso il suo datore di lavoro perché Aurelio non doveva minimamente sapere che se la faceva anche con quell’uomo che, per giunta, era perfino più grande di qualche anno di Giovanni.
“Ma la hai fatta prima di uscire.”
“Si, ma ho dovuto sistemare il magazzino e ho sudato come una bestia.”
“Ah! Ok. Allora ti aspetto in camera. Fai presto che ho una voglia... Mi tira già.”
“Si, ho sentito.”
Una decina di minuti dopo, senza nemmeno coprirsi con un asciugamano e con la pelle ancora umida e luccicante entrò nella stanza di Aurelio che lo stava aspettando, nudo pure lui, disteso sul letto.
“Peccato non ci sia anche Giovanni” pensò: “in due mi fanno morire” ma, vedendolo già con una bella erezione sorrise felice sapendo che si sarebbe gustato quel bel bocconcino