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Il mal di pancia
Data: 10/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni, Fonte: Annunci69
... spedito verso l’ingresso… Luigi mi raggiunse e quando fummo faccia a faccia gli dissi senza mezzi termini: “Ho voglia di scopare!!” Luigi imbarazzato rispose: “…con me?”. -“Si” gli risposi io fulmineamente. E poi aggiunsi: “Se non ti va, mi accontento anche di farti un pompino, una sega… Ho voglia di te!”. Luigi dall’imbarazzo passò all’eccitamento: “Vieni con me…” mi disse afferrandomi per un braccio e portandomi nel suo spogliatoio, una volta dentro chiuse a chiave. Appena entrai tolsi subito il costume e messomi di spalle a lui misi in mostra il mio culetto… Luigi prese ad accarezzarlo e poi a schiaffeggiarlo…. Poi mi girò verso di lui e accarezzandomi la guancia mi disse: “E’ dal primo giorno che ti ho visto che volevo farlo…”. Avvicinò la sua bocca alla mia e timidamente prese a baciarmi, facendo entrare la sua lingua nella mia bocca…. Intanto le sue mani esploravano il mio corpo e scendendo sulle mie natiche, le allargava e poi le strizzava… Poco dopo mi girò e facendomi appoggiare su di un tavolino, inarcò la mia schiena e baciandomi il corpo scese fino al mio culetto, lo tastò per qualche istante e poi allargandomi le gambe cominciò a leccare il mio buco…. La sua lingua super esperta bagnava il mio buco e piano piano entrava a leccare le pareti interne… quei suoi movimenti mi spingevano ad emettere rantoli di piacere… e più il mio respiro diventava affannoso, più Luigi continuava a leccare e a sputare sul mio buco e ogni tanto ci infilava dentro ...
... il suo dito, messo lì ad esplorare la mia larghezza…. La sua lingua era magnifica girava intorno a tutto il mio buco, ero in estasi, giravo ogni tanto lo sguardo verso Luigi che sentendomi ansimare picchiettava sempre più forte verso il mio buco…. D’un tratto si alza e abbassandosi il suo costumino ormai divenuto stretto, mi fa scendere dal tavolo e facendomi inginocchiare, si appoggia sul tavolo e mi invita a lavorare di bocca… io assecondai le sue decisioni e afferrando la sua mazza di 19 cm in mano presi lentamente a scappellarla, carpendone l’odore… aprii la bocca e la richiusi facendo sparire la sua grande cappella della mia bocca….. Non feci in tempo ad assaporarla che dalla porta si sentii bussare e gridare a gran voce: LUIGI, LUIGI… Luigi si alzò di scatto, prese il costume e se lo rimise velocemente, mi mise una mano sulla bocca invitandomi a stare zitto… anch’io presi a rivestirmi… mi accucciai nel bagno e richiusi la porta… Luigi rispose alla voce dietro la porta, e aprendola uscii lasciandomi solo in quello spogliatoio rovente… Attesi 10 minuti e poi uscii anch’io, capendo che Luigi non sarebbe ritornato… ritornai dal mio amico e addentando un panino gli dissi che mi ero quasi liberato da “quel terribile mal di pancia”. Nel pomeriggio ritornati a bordo piscina, vidi finalmente Luigi, che con un cenno mi fece intendere che voleva parlarmi… andai nella sua direzione, e seguendolo, ci ritrovammo nel parcheggio della struttura… Luigi mi si avvicinò ...