1. Il mal di pancia


    Data: 10/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni, Fonte: Annunci69

    IL MAL DI PANCIA
    
    Ciao a Tutti mi chiamo Federico ho 24 anni. E sono qua per raccontarvi di alcune vicende realmente accadute qualche anno fa, quando ho iniziato a muovermi nel mondo del sesso…
    
    Quell’anno ci fu una caldissima estate, e per chi poteva allontanarsi dalla città per lunghi periodi, partiva alla volta della spiaggia più vicina, affittando una casa per qualche settimana o di week-end in week-end prenotava hotel sulla costa.
    
    Ma per chi come me, non poteva allontanarsi raggiungeva la struttura dotata di piscina più vicina.
    
    La mia struttura era posizionata a pochi km dal centro abitato, dandomi la possibilità di raggiungerla velocemente in qualsiasi momento della giornata, anche solo per fare un tuffo.
    
    Raggiungevo quella piscina più volte a settimana, quando avevo tempo e/o voglia. Ci passavo non meno di 5 giorni a settimana.
    
    Il motivo della frequente visita alla piscina era sì il caldo africano, ma io avevo un motivo ancor più valido, andare a vedere i ragazzi miei coetanei in costume e immaginarli nudi, oppure di cercare di avere qualche avventura con loro…
    
    Le giornate passavano, ma niente si vedeva all’orizzonte, anche se i miei coetanei mostravano bene la loro mercanzia non lasciavano spazio ad occhiatine e/o segni di cedimento.
    
    Ma a metà Luglio arrivò la svolta… il proprietario della struttura ingaggiò un nuovo bagnino.
    
    Il ragazzo si chiamava Luigi era poco più piccolo di me, era alto moro e di carnagione scura, forse dovuta al ...
    ... tanto tempo passato sotto il sole… Luigi aveva un corpo scolpito, i suoi addominali mi facevano impazzire… i suoi grandi occhi neri mi rapivano ogni volta che toglieva i suoi occhiali da sole… Luigi era un Bronzo di Riace…
    
    Quando andavo in piscina, non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, il mio sguardo era fisso alla sua postazione, e se qualche volta si spostava i miei occhi tristi lo cercano disperatamente…
    
    Era diventata una dipendenza, che mi portava ad essere sempre eccitato, e stando perennemente in costume mi creava imbarazzo…
    
    Le calde giornate passavano, e sotto il caldo afoso di agosto decisi che era arrivato il momento di agire…
    
    Mi alzai dal lettino e andai al bancone del bar dove era posizionato Luigi… ordinai un caffè e nell’attesa che il barista mi servisse, allungai la mano verso Luigi e mi presentai…
    
    Lui si girò di scatto e mi strinse la mano dicendo, piacere… quella sua stretta virile mi mandò in estasi… ma non potevo crollare proprio in quel momento. Così continuai raccontandogli che oramai ero un cliente fisso ecc. ecc. La sua risposta mi stupì; mi disse che si era accorto di me, che sapeva già il mio nome e che gli sembravo abbastanza simpatico. Poi aggiunse che non poteva presentarsi perché il proprietario della struttura voleva che i dipendenti avessero un distacco con i clienti ecc. ecc.
    
    Passammo qualche altro minuto insieme e poi Luigi dovette ritornare a lavoro sulla sua postazione, ma prima si congedò con un largo sorriso che mi ...
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