Vi prego, lasciatemi andare - Parte 3 - Racconti Erotici

Vi prego, lasciatemi andare - Parte 3

... lentamente tutt’intorno fino al dorso, Rossella ha un sussulto di piacere, il suo punto erogeno principale anche se molti stenterebbero a crederlo dopo le sue performance sessuali sono proprio i piedi, Livia l’accarezza ancora, continua a farlo fino ad arrivare alla caviglia stretta dalla corda.

Rossella la guarda in silenzio gemendo nella sua testa, sente il suo sesso bagnarsi, Livia la stronza che l’ha tradita buttandola nelle mani di un sadico poco raccomandabile come Wolf, Livia che lei ha sempre desiderato e che l’ha sempre respinta, e la stessa Livia che la guarda con aria diversa ora, continua ad accarezzarle il piede ..ora ,passa al destro lentamente molto lentamente, poi si ferma si allontana dal letto cosi Rossella può vederla e molto lentamente inizia a spogliarsi, via la gonna che cade giù a peso morto, si sbottona lentamente la camicetta, fa scivolare per terra il reggiseno accarezzandosi i seni carnosi stringendosi i capezzoli in bella vista, Rossella la guarda ammaliata ed eccitata, ha sempre desiderato Livia ha un debole per lei, via il micro perizoma accarezzandosi la figa completamente depilata, liscia come quella di Rossella.

A quel punto Livia si avvicina a Rossella, ha in mano un frustino e lentamente inizia a farlo scorrere sul corpo nudo, lo fa passare sul viso, sul suo collo arriva ai seni... lento scorre sulla sua pelle profumata e liscia, lo fa scivolare sul ventre piatto sfiora la sua figa abbondantemente bagnata e via sulle cosce fino giù ai ...

... piedi, Rossella trema impaurita la guarda con gli occhi sgranati, vorrebbe urlagli contro di tutto, vorrebbe chiederle di liberarla e lasciarla andare, infondo la sua vendetta si era compiuta ,ma non riesce a tirar fuori nulla dalla sua bocca sembra quasi paralizzata, e poi all’improvviso un colpo di frustino sotto la pianta del piede destro, “hai mi fai male Livia, che fai ti prego” ed un secondo ed un terzo per poi passare all’altro piede colpendo la sua pianta, “basta ti pregoo hai hai nooo Liviaaaaaa ero ubriaca Liviaaaaaa”, Livia non sente non ascolta le suppliche di Rossella, sembra posseduta dal demone sadico della perversione, adesso le frusta le cosce, il dolore è lancinante per Rossella tanto da farle lacrimare gli occhi, “ti prego basta, sii !! farò tutto quello che vuoi ma smettila ti prego Livia ti scongiuro”, ancora un colpo questa volta sulla sua figa aperta colpendo la sua clitoride eccitata, e si perché Rossella si sta comunque eccitando, e poi un altro ancora questa volta sui seni prima il destro poi il sinistro e sui suoi capezzoli duri e irti, Livia le passa una mano sul ventre l’accarezza lentamente fino a scivolare tra le sue gambe, accarezza la sua figa la sente bagnata le infila due dita dentro la penetra con forza la fista...ora con tre dita, Rossella si contorce mugola ..oddio..le piace………. “allora troia vuoi godere? vuoi che ti sleghi? Farai la brava se lo faccio o mi farai pentire e mi costringerai a chiamare Wolf ed i suoi scagnozzi?” le sussurra ...