La timida Rosa
Data: 28/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Il_delicato, Fonte: RaccontiMilu
... tutta in tiro, stai proprio bene”. A Rosa bastò questo per arrossire mentre guidava la sua auto verso una gelateria nel centro del paese e anche per lasciarsi sfuggire un sorrisino compiaciuto. Non era troppo abituata a ricevere complimenti e le poche parole di Alex la resero felice. In effetti quel giorno Rosa si era truccata in maniera leggera ma che valorizzava il suo volto paffuto , indossava una gonna nera al ginocchio con dei collant neri non troppo spessi, tacchi neri non troppo alti e sopra una maglia di lana leggermente scollata una giacchina di pelle. Mentre gustavano il loro gelato comodamenti seduti a tavolino, discutevano del più e del meno finchè Alex avanzò una proposta: ” E’ una bella giornata a parte il freddo. Ti va di andare a fare un giro al Lago dell’Orso?” In quella località c’era un piccolo lago naturale che era stato adibito a riserva di pesca da qualche anno. circondato da un bel prato , la casetta dove i pescatori riponevano i loro attrezzi e più distanti molti alberi di castagno. Rosa accettò la proposta e mentre guidava verso il lago, che distava appena dieci minuti dal paese, rimuginava su quella proposta: si chiedeva se Alex volesse soltanto fare un giro innocente in una località amena per passare un pomeriggio con un’amica o voleva bissare ciò che era successo tra di loro il primo giorno dell’anno? In cuor suo, Rosa, pur timorosa, sperava in quest’ultima possibiltà. Quando arrivarono , il lago era uno spettacolo davvero suggestivo: i ...
... castagni spogli e la superficie liscia del lago, il silenzio interrotto solo dal verso di qualche tordo rendevano speciale quel luogo che in estate e in stagione di pesca era frequentatissimo ma in quel momento non c’era davvero nessuno. Rosa aveva piazzato la sua Panda scassata in una piazzola aa pochi metri dalla riva e stette in silenzio qualche minuto prima di rivolgersi ad Alex: ” Ti piace?” “E’ bellissimo. Non c’ero mai stato d’inverno. E’ stupendo così. E a te piace? Quasi senza rendersene conto, mentre aveva fatto quella domanda aveva messo una mano sulla coscia di Rosa e aveva cominciato ad accarezzarla. Rosa annuì e poi tirando fuori una schiettezza che nemmeno lei sapeva di avere fece una domanda ad Alex: ” Sei voluto venire qui per… concludere?” “…. se ti dicessi che non ci ho pensato sarei un bugiardo. Ma se a te non va, va bene lo stesso. E’ comunque piacevole stare con te”. Rosa all’improvviso prese la mano che Alex le stava tenendo sulla coscia e se la intrufolò sotto la maglietta fino al seno replicando con questa frase: ” Ti sembra che non mi vada?” e lasciò libera la mano di Alex che infilò anche l’altra e rispose: sorridendo ” No. Non mi sembra che non ti vada” e così dicendo infilò le sue dita sotto le coppe del reggiseno di Rosa andandole a stuzzicare i capezzoli ma appena lì sentì turgidi ritrasse le mani per abbracciare Rosa e unire le sue labbra a quelle della ragazza, che partecipava attivamente a quella limonata staccandosi ogni tanto per mordicchiare il ...