1. La timida Rosa


    Data: 28/05/2020, Categorie: Etero Autore: Il_delicato, Fonte: RaccontiMilu

    ... le tette di Rosa ma, come vuole la tradizione, gli uomini sono imbranati in questo e Alex non fece eccezione, tanto che fu Rosa a farlo e poi, con un atto scherzoso, a lanciare il reggiseno in faccia ad Alex, il quale se lo avvolse al collo come una sciarpa prima di riprendere a baciare Rosa, che ormai aveva vinto l’imbarazzo e fece capire ad Alex , portando le mani del ragazzo sull sue tette, che oltre a guardarle poteva anche giocarci. Accarezzò il suo seno incredibilmente caldo e i capezzoli che si irrigidirono in pochi istanti. Scese con la bocca a baciarli, prima uno e poi l’altro, alternativamente, e alternativamente metteva in bocca quanto più poteva delle grosse tette di Rosa, che apprezzava il trattamento. Rosa non pot&egrave fare a meno di ansimare quando Alex cominciò a usare la lingua per leccarle spudoratamente tutte le tette. Si stava lasciando andare completamente quando il rumore di una macchina nelle vicinanze lasciò presagire che i suoi genitori stavano tornando. Si rivestì in fretta e congedò Alex con un bacio sulla bocca e un ” Grazie”, al quale lui replicò con un ” Grazie a te. E’ stato tutto molto bello”. Rosa e Alex si rivedero il primo giorno di scuola dopo l’Epifania. Dopo quello che era successo tra di loro ad Alex sembrava doveroso trattarla andando oltre il consueto rispetto tanto che all’intervallo la prese da parte. ” Come stai Rosa? Scusami se non mi sono più fatto sentire”. ” Tranquillo. Anch’io sono stata presa dagli ultimi compiti delle ...
    ... vacanze. D’altronde avevi chiarito subito che non mi garantivi una storia e io non te l’ho nemmeno chiesta”. ” Certo però… quel giorno ci siamo salutati così in fretta…senza dirci praticamente nulla”. ” E’ vero… Alex, per me &egrave stato tutto molto bello, soprattutto perch&egrave &egrave cominciata in maniera così inaspettata e improvvisa. Perdonami se quel giorno ero un po’ così… ” Così come?” ” Così… imbarazzata….timida, imbranata insomma”. ” Io non sono meno imbranato di te. Perdonami tu invece se io sono stato un po’… rozzo”. ” Alex, tu sei stato dolcissimo”. ” Davvero?”. ” Davvero! – e dopo una pausa – ” Se ti va qualche volta ci possiamo rivedere. Senza nessun impegno, nessun vincolo”. Alex annuì: ” Va bene. Però magari non proprio subito. A gennaio ho due interrogazioni programmate e vorrei studiare senza distrazioni. E poi anche tu so che tieni alla scuola, hai una bella media”. ” Sempre sotto la tua. Comunque dai, va bene. Ora pensiamo allo studio.
    
    Era una domenica pomeriggio di febbraio quando Rosa telefonò ad Alex. ” Ti va di andare a prendere un gelato”? Un gelato a febbraio era quello che ci voleva per convincere Alex ad uscire, non tanto perch&egrave ne fosse goloso ma perch&egrave adorava le cose anticonvenzionali, Rosa lo passò a prendere con la sua vecchia panda 4 x4 e appena salì, dato un bacio sulla guancia alla ragazza, le si rivolse con un complimento: ” Decisamente la tua macchina non &egrave alla tua altezza!” ” Perch&egrave dici questo?”. ” Tu sei ...
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