1. Eneide Postmoderno-Dell’esplorazione dell’isola e della morte di Sullastius.


    Data: 28/05/2020, Categorie: Erotici Racconti, Etero Voyeur Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... moriva.-No. Il traditore é Janus. Tu sei una vittima dei suoi deliri. Ora sei libero.-, con calma, Cassius esaminò il tempio. Accese una torcia. A mantenere il tempio stabile erano poche colonne portanti.Trascinò il corpo del morto all’interno e prese dalla sacca due granate. Erano materiale esplosivo, risalente all’antica Licanes. Armi proibite. Le innescò con un tempo brevissimo e corse fuori.
    
    Le esplosioni furono il grido di un dio irato. Il tempio crollò scompostamente in una nuvola di pietrisco e la monumentale costruzione parve distendersi mentre esplodeva. Un fiore di pietra che sbocciava. Maghera e Janus corsero verso la spiaggia da dov’erano giunti e raggiunsero la scialuppa, trovandovi Asineus che consolava un affranto Cassius.-Sullastius?-, chiese Janus. Cassius sollevò il viso, le lacrime che lo bagnavano incuranti della polvere e del sudore mentre proseguivano la loro corsa verso terra.-Morto.-, sussurrò, -Il tempio era una trappola. Non vi é nulla di buono quaggiù.-, disse.Janus annuì. Guardò il tempio. Gli doleva dover abbandonare il corpo di Sullastius ma se quello era il rischio per tutti loro allora non poteva permettersi di mettere a reppentaglio altri uomini.-Torniamo alla nave.-, disse. Sapeva che anche lui era sull’orlo delle lacrime.
    
    Sulla nave il servizio funebre per Sullastius fu breve e intenso. Non vi fu Licaneo che non mostrò afflizione per quella morte. In diversi piangevano apertamente, tra essi Cassius e Janus.Le Amazzoni, Tia e ...
    ... Draupadi, pur percependo la gravità dell’evento si astenevano dal commentare ma anch’esse parevano afflitte, consce che quella morte pesava su tutti loro.Soprattuto l’amazzone Ethlia pareva affranta da quella separazione, tanto più che portava in grembo il figlio di Sullastius.Successivamente, Janus si chiuse in cabina, dubitabondo, disperato.Non fu rivisto da nessuno per due giorno e una notte.
    
    -Non ho avuto scelta.-, disse Cassius.I congiurati annurono al termine del suo resoconto. Tia sorrise. Tutto sommato ci avevano guadagnato. Sullastius non avrebbe mai ceduto ma ora non era sicuramente più un problema.-Meriti un premio, Cassius.-, disse Aniseus. Diede una botta sul sedere a Tia. La giovane annuì.Servile. Cassius si sorprese di quanto il rapporto tra loro fosse cambiato.Non ebbe il tempo di pensare altro: Tia si era inginocchiata e gliel’aveva tirato fuori.Cassius non resistette: complice l’abilità di Tia e la tensione, godette in pochi minuti, davanti a tutti. La giovane ingoiò tutto con un’espressione golosa da dannare un sacerdote.-Penso che tutti quanti concordiamo su quanto rapidamente ora i nostri piani dovranno evolvere. Contatteremo Betea e cercheremo di tirare dalla nostra parte chi possiamo.-, disse Aniseus, nient’affatto scosso da quella performance. Mentre Tia finiva di ripulire il membro dell’uomo con la lingua, il giovane sorrise. Cassius capì, intuì che quell’umiliazione faceva parte del suo piano.“L’ho sottovalutato, temo”, ammise. Ma se l’aveva fatto lui, ...